Politica | Legge elettorale

“Sto difendendo la democrazia”

La deputata e coordinatrice regionale di FI Michaela Biancofiore sul “giogo” della Svp, le critiche di Zeller, e l’emendamento della discordia: “il pretesto di Renzi”.
Biancofiore
Foto: upi

salto.bz: Onorevole Biancofiore, il tempo stringe e si ha l’impressione che questa legge elettorale non si voglia realmente fare, come finirà?
Michaela Biancofiore: Il Tedescum, a parole, lo vogliono tutti tranne che, evidentemente, la Svp. Come finirà, mi chiede? Tutto a carte bollate se la Südtiroler Volkspartei continua a impuntarsi per un capriccio, con l’arroganza che la contraddistingue, così come sta facendo. Sanno bene che la norma che propongono, nel silenzio colpevole del Pd, è profondamente incostituzionale. Io non ho voluto imporre il mio metodo, ho fatto loro delle proposte, del tutto accettabili, sia in privato che in pubblico. Appena passato il mio emendamento ho perfino invitato a cena Zeller e Alfreider, che non hanno nemmeno avuto il buon gusto di accettare. Ho chiesto di ragionare insieme, di sederci intorno a un tavolo per trovare la soluzione migliore in modo da non tenere il Paese in ostaggio. E ricordiamoci che c’è stato un voto del Parlamento sovrano che mi ha dato ragione su tutta la linea. Non c’è una motivazione per cui, solo per confezionare una legge ad personam per la Svp, si debba tenere in Trentino Alto Adige il sistema dei collegi uninominali e in tutto il resto d’Italia, paradossalmente, il Tedescum. 

"Se la Südtiroler Volkspartei continua a impuntarsi per un capriccio, con l’arroganza che la contraddistingue, così come sta facendo, finirà tutto a carte bollate"

Paradossalmente?
Esatto, perché è paradossale che il Tedescum non si applichi ai “tedeschi” dell’Alto Adige, così come del resto sostiene la Svp. Eppure con questo sistema, proporzionale, che premia chi prende più voti, non rinuncerebbero ai loro eletti. Il punto è che la volontà è chiaramente quella di non far eleggere nessuna opposizione in Parlamento. Non è possibile avere una regione dove c’è il 50% delle opposizioni, tedesche, italiane, ladine e di qualsivoglia colore politico, alle quali non viene consentito di avere un seggio in Parlamento, questa è una cosa assolutamente anti-democratica. La Volkspartei ha paura che venga eletto qualcuno dell’opposizione tedesca come è successo con Florian Kronbichler, perché vuole essere l’unica voce ascoltata in Parlamento, ma non è così che funziona la democrazia. Con il sistema proporzionale si è votato alla Camera l’ultima volta, si vota alle provinciali, alle comunali. La mia domanda è: perché se la Svp può permettersi di non fare alleanze dato che nei collegi uninominali è consapevole di avere la maggioranza bulgara, deve costringere gli altri partiti a stringerle per forza queste alleanze? 

Sta di fatto che della Svp non si può fare a meno, sostiene il Pd.
Non è vero che non se ne può fare a meno, non fa mica parte del governo. Se Renzi per 132mila voti della Svp rinuncia a un accordo sulla legge elettorale, che anche a lui interessa concludere, invece di prendere in considerazione i 9 milioni di voti di un partito come Forza Italia allora c’è qualcosa che non quadra. 

"Posso assicurare che altri esponenti della Svp di altissimo livello non sono assolutamente d’accordo con questo atteggiamento di legarsi mani e piedi a Renzi"

La Svp è evidentemente un alleato affidabile. E poi c’è la minaccia di votare contro la manovra economica…
Appunto, le solite minacce. E per inciso posso assicurare che altri esponenti della Svp di altissimo livello non sono assolutamente d’accordo con questo atteggiamento di legarsi mani e piedi a Renzi. Molti hanno capito ormai che nessuno vuole fare la guerra nè a loro né all’Autonomia, ma a una certa parte della Svp non sta bene che in futuro possa esserci un cambio di maggioranze, questa è la verità. Il Pd pensa forse che la legge di stabilità non passerà perché la Stella alpina si tira indietro? Voglio proprio vederla fare una cosa del genere. E dopo cosa accade? Fa cadere la giunta provinciale? Ma chi vogliono prendere in giro?

È una scusa, insomma, dice lei.
Certamente, e poi diciamolo, non è che la legge elettorale non vada avanti per colpa del mio emendamento, che peraltro è passato, come poi si è scoperto, perché la metà del Pd lo ha votato. Quello che si evita di ricordare è che il Tedescum ha una soglia di sbarramento del 5% che lascerebbe quindi inevitabilmente fuori dai giochi alcuni partiti. Ora, il Pd si preoccupa dell’alleato Svp e non di Alfano che è al governo e con il quale fra l’altro è impegnato per le elezioni in Sicilia? Anche lui potrebbe minacciare di uscire dalla maggioranza se si porta avanti il Tedescum visto che rischierebbe di restare a piedi. Allora il Pd la dica tutta, e cioè che non lo vuole questo sistema.

"Essere soggiogati così dalla Svp è un atto di grande debolezza politica oltre che un ulteriore assist al Movimento 5 stelle"

Il Pd sa che è inverosimile fare marcia indietro alla Camera sul voto che ha abolito i collegi uninominali maggioritari del Trentino Alto Adige. Crede che mantenere il Consultellum per il Senato e la versione modificata dell’Italicum a Montecitorio sia una conclusione tutto sommato positiva, se non inevitabile, per Renzi?
Non so quanto possa essere positiva per lui. Renzi non vuole più le primarie, dopo essersene riempito la bocca in ogni modo, ha a che fare con una guerra interna al partito, non può costituire una lista unica perché non ha alleanze, gli servono i voti. E dunque gli converrebbe il Tedescum in accordo con Berlusconi. Essere soggiogati così dalla Svp è un atto di grande debolezza politica oltre che un ulteriore assist al Movimento 5 stelle, mi sorprende che il Pd non se ne accorga. E questo tentativo di “truffette” che stanno cercando di fare per elidere il voto del Parlamento sul mio emendamento è risibile, pensano forse che le opposizioni non insorgeranno? Bisognerebbe piuttosto riflettere sul fatto che l’Alto Adige sia davvero così determinante nel tenere sotto scacco un paese intero per colpa del Pd che si genuflette. Finiremo con la nostra Provincia che avrà lo stesso effetto della Catalogna. Perché se ha, ingiustificatamente, un sistema elettorale diverso dal resto d’Italia, chiede sempre più competenze fiscali, giudiziarie, eccetera, è chiaro che il fine è quello di distaccarsi dallo Stato italiano e quando questo accadrà mi piacerebbe vedere come reagirà il Pd.

Intanto per sbrogliare la questione si è parlato anche di un decreto sulla normativa per armonizzare le leggi dei due rami del Parlamento e di un nuovo ricorso alla Consulta
Per decreto non si è mai fatta una legge elettorale, sarebbe uno scandalo. Significa che la prossima legislatura durerebbe forse due mesi. La verità è che lo snodo passa dalle elezioni in Sicilia, se il Pd perde Renzi salta. E  succederà di tutto.

"Sto difendendo la democrazia, non la mia posizione, lo prova il fatto che ho accettato di fare la coordinatrice regionale in una situazione devastante"

Il senatore Zeller ha detto che questo suo colpo di teatro è stato architettato per facilitare una rielezione in Parlamento, e anche che lei non ha mai avuto successo con le preferenze, solo con le liste bloccate, cosa risponde?
Tutto il contrario mi sono sempre confrontata con le preferenze, è lui che non è mai stato eletto con le preferenze, si è candidato nei collegi bulgari ma quello è il metodo Svp, quello di non volersi confrontare. Alle ultime europee ho preso 30mila preferenze, un numero mai raggiunto da nessun altro italiano nella mia regione. Sto difendendo la democrazia, non la mia posizione, lo prova il fatto che ho accettato di fare la coordinatrice in una situazione devastante, in una regione che non esprime, a causa di chi mi ha preceduto, nemmeno un eletto di Forza Italia, partito attualmente molto basso nei sondaggi. Anche attualmente, senza il mio intervento intendo, continuerebbe a non avere un eletto né con il Tedescum né con il collegio uninominale. Sono stata la più votata con le preferenze nella storia di Forza Italia, essere sempre attaccati sul personale è ridicolo ma si sa, Zeller & co. hanno bisogno di un nemico. Facciano pure.

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Mensch Ärgerdi… Gio, 09/14/2017 - 12:17

"perché è paradossale che il Tedescum non si applichi ai “tedeschi” dell’Alto Adige"
Dovrebbe essere una battuta? Ah no, che sciocco! È la Biancofiore a parlare, frasi del genere le dice sul serio.
Dall'intervista sembra emergere che la paladina del "presidente" in Alto Adige sia contraria alle competenze elargite negli anni alla Provincia di Bolzano. Stendendo un velo pietoso sul fatto che ciò è avvenuto anche per mano di governi berlusconiani, da elettore di questa provincia mi devo dare la zappa sui piedi e votare per chi vuole togliercele?

Gio, 09/14/2017 - 12:17 Collegamento permanente