Cinquecento casi di irregolarità in due anni, nel biennio 2016-2017. Ma malgrado l’uso improprio che si è verificato nella fase di sperimentazione, e considerata la finalità positiva dello strumento, il Comune di Bolzano ha deciso di rinnovare fino al 31 dicembre 2020 il progetto del “contrassegno rosa”. La spesa autorizzata è di 70.000 euro e permetterà di mantenere le agevolazioni nella sosta a pagamento per chi ha un bebè.

La delibera che prolunga la misura è stata approvata all’unanimità dalla giunta Caramaschi. Nel testo l’amministrazione prende atto delle criticità che si sono verificate durante la sperimentazione del contrassegno. Una misura che agevola il parcheggio sulle linee blu per le donne residenti a Bolzano che siano gestanti, a partire dal settimo mese di gravidanza (26/esima settimana), oppure per i genitori di una bambina o di un bambino fino al compimento del primo anno di età.

Gli uffici comunali hanno quindi individuato dei correttivi per il rilascio del contrassegno rosa. Possono ritirare il distintivo i genitori che in una dichiarazione dimostrano di avere i requisiti. Il contrassegno è associato ad un’unica targa di veicolo. Per parcheggiare bisogna mostrarlo assieme alla tessera elettronica concessa da Seab, che costa 51 euro e favorisce i controlli - prima “assai difficili”, si legge nel testo - da parte del personale della società e della polizia locale.

Ulteriore prescrizione, precisa il Comune, l’agevolazione vale “solo per il trasporto della gestante o del bambino esclusivamente nei giorni feriali, da lunedì a venerdì, dalle 8 alle 19, per massimo di due ore giornaliere e anche per frazioni di ora”.

Il mancato rispetto delle regole comporta oltre alla sanzione per mancato pagamento del ticket dei parcheggi il ritiro del contrassegno.