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Profondamente umano

Werner Herzog è uno dei massimi cineasti viventi. Alla ricerca di immagini ed emozioni inedite, ha percorso il pianeta intero per i suoi oltre settanta film.
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Foto: Castoro

Il cinema di Werner Herzog è un estremo a vari livelli, visionario, poetico, emozionante, ironico e profondamente umano. Ha prodotto, scritto e diretto più di cinquanta film, pubblicato libri e messo in scena numerose opere liriche. I suoi film "estremi", spesso a metà strada tra la finzione e il documentario e non di rado segnati da travagliate odissee produttive, hanno dato vita a uno stile tanto riconoscibile quanto inclassificabile. Tra i suoi film: Aguirre, furore di Dio (1972), Fitzcarraldo (1982), Grizzly Man (2005), Il cattivo tenente (2009), Cave of Forgotten Dreams (2010), Queen of the Desert (2015), Lo and Behold. Internet: il futuro è oggi (2016), Dentro rinferno (2016).

«Quasi tutto il mio cinema si è sviluppato cosí: all'improvviso, un luogo comincia ad animarsi. Punto di partenza sono sempre stati i luoghi, i set, dopo sono arrivati i personaggi e le storie
Werner Herzog

Nello stile tipico dei Castori, il libro è un'accurata analisi cronologica dell'opera del regista aggiornata agli ultimi lavori del 2016, accompagnata da più di 200 fotogrammi. Fabrizio Grosoli è l'autore della prima edizione del libro, comprendente tutti i primi capitoli fino a "Apocalisse ora: leggenda e iperrealtà", e del capitolo "La verità del cinema contro il 'cinéma vérité'". Elfi Reiter è autrice dei restanti capitoli, nonché degli aggiornamenti alle dichiarazioni della sezione "Herzog, perché fare cinema" e di quelli filmografici e bibliografici. Ha curato inoltre la ricerca dei fotogrammi, per cui in parte si ringrazia la Cineteca di Bologna per aver dato la possibilità di accesso alla ricca filmoteca in dvd all'interno della sua biblioteca.

Gli autori:
Fabrizio Grosoli: giornalista e critico cinematografico («Ciak», «Cinema & Cinema», «Cineforum»), è autore di saggi sul cinema italiano, sul documentario, sul cortometraggio e curatore di numerose pubblicazioni sul cinema francese, tedesco, americano, italiano. Ex-dirigente e commissioning editor Tv, produttore e distributore cinematografico, ha collaborato e collabora a vario titolo con molti festival cinematografici (Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, Torino Film Festival, Alpeadria Cinema - Trieste Film Festival, Bellaria Film Festival, Festival Internazionale del Film di Roma, Biografilm Festival). Dal 2013 è co-direttore del Trieste Film Festival.

Elfi Reiter: laureata al Dams in cinema, sin dal 1986 svolge diverse attività in campo culturale (organizzazione festival, ufficio stampa, traduzioni, seminari didattici, assistente alla regia). Giornalista e critica cinematografica, collabora con «il manifesto» (dal 1999) e «Il Cristallo» (dal 2016), ha collaborato con diverse riviste («Cinema&Cinema», «Lapis», «Art'o» - anche cofondatrice nel 1998). Nel 1988 fa parte del nucleo fondatore di AlpeAdriaCinema a Trieste (oggi Trieste-FilmFestival), per cui cura per dieci anni eventi e pubblicazioni. Ha collaborato con Cineteca di Bologna, Dams-Cinema a Bologna, curato sezioni di festival (SulmonaCinema, Ca' Foscari Short Film Festival) e ha curato e tradotto diversi volumi.