Ambiente | La replica

“Chi si assume la responsabilità?”

Lettera aperta del Dachverband sulle misure relative al traffico dei Tir sull'A22 dopo l'intervento di Delrio. “Priorità alla salute e al benessere dei cittadini”.
Brennerachse
Foto: Südtirolfoto/Othmar Seehauser

Prende posizione la Federazione Protezionisti Sudtirolesi (Dachverband für Natur- und Umweltschutz) in seguito alle dichiarazioni rilasciate ieri (14 febbraio) dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio sulla notizia dell’introduzione di ulteriori blocchi unilaterali al traffico dei Tir nelle giornate del 31 marzo, del 3 e del 26 aprile da parte delle autorità del Tirolo. Un'ipotesi - ha detto il responsabile del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti - “in contraddizione con lo spirito comune degli ultimi incontri”.

In una lettera aperta indirizzata al ministro stesso, al presidente Arno Kompatscher e alla sottosegretaria Maria Elena Boschi, Klauspeter Dissinger, presidente del Dachverband, chiede ora chiarimenti:

Egregio Ministro Delrio,
distinto Presidente Kompatscher,
pregiatissima Sottosegretario Boschi,
 
I comunicati media odierni riportano il „profondo disappunto“ del Ministro sui blocchi unilaterali al traffico di mezzi pesanti sull‘autostrada del Brennero. In più Lei sostiene che servono „soluzioni condivise e meccanismi concordati“. A parte la perplessità delle ricadute pericolose sull’ambiente che Lei attribuisce a questa misura riguardante la riduzione del traffico, chiediamo gentilmente di rispondere alle nostre domande: In concreto, quali misure con risultati a breve termine sono state intraprese negli ultimi otto anni dallo Stato Italiano, visto che dal 2010 in poi lungo l‘autostrada del Brennero (e non solo) vengono superati i valori limite del biossido di azoto quasi del doppio? Quali di queste misure sono già in vigore e danno il loro contributo ad una riduzione misurabile del biossido di azoto? Perché lo Stato non voleva e non vuole tutt‘oggi realizzare misure che portano ad una riduzione drastica delle emissioni? Dai dati ufficiali europei risulta che nell‘Unione Europea ogni anno si registrano 75.000 morti premature a causa del biossido di azoto. Portando questi dati sul territorio del Alto Adige parliamo all’incirca di 70 morti premature – ogni anno! Chi si assume la responsabilità?

Purtroppo sulla questione non abbiamo sentito nessun chiarimento del nostro Presidente Kompatscher. Il suo collega Platter, Presidente della giunta del Tirolo del Nord, l‘altro ieri aveva chiarito subito ogni dubbio emerso da un‘affermazione del neo-Ministro Hofer e quest‘ultimo ha precisato in una lettera ufficiale a Bruxelles la volontà del governo austriaco. Invece da parte della giunta sudtirolese e del suo Presidente non viene chiarito niente in merito, pur essendo in coalizione con il partito del Ministro Delrio.

Interessante a proposito sarebbe anche la posizione ufficiale della Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Elena Maria Boschi, allo stesso momento anche candidata diretta alla camera nel distretto elettorale della Bassa atesina, realtà locale pluriaggravata, non per ultimo proprio dall‘autostrada. Essendo dello stesso partito del Ministro Delrio forse Lei ci può aiutare a capire che sforzi sono già stati fatti (e perché non hanno portato risultati) e quali seguiranno per raggiungere l‘obiettivo di rispettare i limiti del biossido di azoto? La protezione della salute della gente nel suo distretto elettorale è una priorità per Lei?
 
Nella speranza che tutti tre i destinatari della lettera aperta ritengono prioritari la salute ed il benessere dei propri cittadini e residenti, colgo l‘occasione per porgere i più distinti saluti
 

Klauspeter Dissinger
Presidente