Ambiente | positive vibes

Un giardino primaverile per le scuole

Un'aiuola-orto con piante e verdure: è il regalo dei Floricoltori dell’Alto Adige alle classi che quest'anno non potranno partecipare alla “giornata nelle floricolture”.
Le aiuole dei floricoltori sudtirolesi.
Foto: Südtiroler Gärtner

La primavera meteorologica è già iniziata, quella astronomica tra qualche giorno: ma la natura si sta già risvegliando, e i giardini colorando di alberi in fiore. Per i giardinieri è il tempo di rimboccarsi le maniche, ma anche di fare sfoggio delle proprie creazioni floreali. In Alto Adige tradizione vuole che ogni anno, in questo periodo da 12 anni, abbia luogo la “giornata degli alunni nelle floricolture”. Un'iniziativa molto apprezzata dalle scuole, che quest’anno doveva svolgersi tra il 22 febbraio e il 4 marzo ma è stata annullata a causa delle misure di distanziamento anti-Covid-19. L'associazione dei Floricoltori altoatesini ha però pensato a un'alternativa: “Se gli alunni non possono andare nelle floricolture, le floricolture vengono nelle scuole”.

Le classi scolastiche che si sono iscritte all’iniziativa, ma non potranno visitare le floricolture a causa del Coronavirus, riceveranno in dono il proprio piccolo orto scolastico, rifornito di verdure e piante provenienti dalle coltivazioni regionali. Solo una piccola consolazione, certo, ma comunque all'insegna della positività: le aiuole realizzate dai Floricoltori dell’Alto Adige porteranno nelle scuole elementari i profumi della primavera. “L’obiettivo dell’iniziativa è quello di entusiasmare i più piccoli con la natura e le piante”, afferma il presidente dei Südtiroler Gärtner Valtl Raffeiner.

 

Ogni anno nel mese di febbraio – spiegano i Floricoltori altoatesini – circa 2.500 studenti della terza e quarta elementare visitano le floricolture dell’Alto Adige, si immergono nel mondo vegetale e conoscono il mestiere del floricoltore. I bambini non solo hanno l’opportunità di osservare attentamente i floricoltori durante il loro lavoro, ma è anche permesso loro di mettere alla prova il proprio pollice verde, trapiantando e rinvasando diligentemente”. Nel 2021 il Coronavirus non l’ha reso possibile: ma se nelle precedenti edizioni la floricoltura si trasformava in aula, ora sarà l’aula a trasformarsi in floricoltura.

I Floricoltori dell’Alto Adige augurano alle classi di divertirsi nel curare le loro piccole aiuole. Non vedono l’ora che arrivi il prossimo anno, sperando di poter accogliere nuovamente numerosi bambini curiosi nelle loro imprese: semplicemente spostando le lezioni di scienze nella floricoltura. Questo renderà felici bambini e floricoltori allo stesso modo” conclude con una nota di ottimismo l'associazione dei giardinieri sudtirolesi.