Paolo Conte
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Società | Cappuccino

Ferragosto al limon

Paolo Conte, non Giuseppe Conte. Le sue parole ci fanno dimenticare i politici che chiedono il bonus e si pentono. Il consiglio? Spassiamocela un po’: buon ferragosto.

Leggere una intervista di Antonio D’Orrico - stregata, sincopata e affettuosissima - a Paolo Conte potrebbe riempire questo Ferragosto o almeno aiutarci a riconciliarci con le notizie di questi giorni. Parlamentari (anche regionali, anche delle nostre parti) che chiedono 600 euro all’Inps e poi si pentono, assicurano che avrebbero fatto beneficenza e che torneranno ad essere “quelli di prima”. 

Poi, ci sono le prime, consistenti promesse elettorali dei candidati nei nostri Comuni. Tutto sfarina nella nebbietta delle vacuità, delle cosine che tanto si possono promettere e perfino non mantenere, dopo.

Poi, c’è la legittima vigilanza verso il Covid 19 che sembra proprio rialzare la testa. Gli imbecilli senza mascherina ci sono anche dalle nostre parti. Alcuni si sono dimessi da incarichi pubblici lasciando intendere di essersi sentiti dei martiri. No, sono stati invece pericolosi diffusori di un virus di cui i virologi sanno poco e gli specialisti di vaccini sanno pochissimo.

E poi c’è la pioggia che va. Anzi, che ha insistito sulle nostre città e sui nostri sentieri per giorni, vinta solo da alcuni bei concerti che hanno fermato le bombe d’acqua con l’energia dei suoni. Chissà se lo faranno ancora, noi crediamo di sì.

Insomma, non sappiamo come trascorreremo questi giorni di Ferragosto. Da questa rubrichina, naturalmente, l’augurio di spassarcela un po’, evitando però il virus e i falò, come invitano coloro che di lavoro si occupano della nostra salute.

Anche le super-abbuffate ferragostane sono da molti sconsigliate e solo qualche infelice (in cattiva fede oppure completamente inaffidabile) rifiuta la mascherina in nome della libertà. 

I sorrisi ebeti che accompagnano questa rivendicazione dovrebbero aver convinto tutti che - per la salute individuale e collettiva - una mascherina è indispensabile e una seconda, nuova e intonsa in tasca, ci vorrebbe proprio soprattutto se viaggiamo per ore.

Intanto, il settimanale del venerdì del quotidiano ospita una lunga intervista a Paolo Conte, ultraottantenne autore e cantore di canzoni. I Lettori di salto.bz, se non l’hanno già letta, potranno farlo procurandosi il settimanale “7”. Scopriranno allora, tra l’altro, che entrare nella vita altrui “con una valigia di perplessità” può essere una bellissima chiave di sopravvivenza. 

Senza rinunciare, beninteso, a un gelato al limon. Vero limon. Buon Ferragosto.