Cronaca | Bolzano

Vigilessa ferita, un caso politico

Agente colpita da una pietra: denunciato un cittadino del Gambia. Caramaschi: "Espellere i violenti, Salvini non ha fatto nulla". Maturi: "Atto gravissimo".
Caramaschi
Foto: Salto.bz

Una vigilessa di Bolzano è stata colpita da un cubetto di porfido lanciato, secondo il resoconto della polizia locale, da un cittadino del Gambia che ha dato in escandescenze durante un controllo nei confronti delle persone che gravitano nell’area del Teatro Comunale. Inevitabile che l’episodio - l’agente è stata soccorsa per le ferite giudicate guaribili in 25 giorni - innescasse reazioni sia a livello amministrativo che politico. Anche perché il 23enne, poi denunciato per lesioni, violenza e resistenza, è risultato titolare di un diniego alla richiesta di protezione internazionale e del relativo ricorso. Il connazionale di 21 anni che era con lui è stato invece deferito per minacce.

 

Maturi: “Atto gravissimo”

Il leghista Filippo Maturi parla di “un atto gravissimo” e annuncia contromisure: “Nel mio doppio ruolo di consigliere comunale e parlamentare farò due interrogazioni: al sindaco Caramaschi per chiedere di provvedere alla sicurezza dei vigili urbani e al ministro Salvini per verificare se ci sono i presupposti per l’espulsione immediata del soggetto”. 

 

Il sindaco risponde a Salvini

Sull’aggressione interviene anche il primo cittadino Caramaschi, che ne approfitta per rispondere alle frasi dette da Salvini nel suo tour elettorale in Alto Adige. “I richiedenti asilo che manifestano reiterati comportamenti violenti vanno espulsi” afferma il sindaco. “Io avevo segnalato il problema già nell’aprile 2017 all’allora ministro dell’interno Minniti, ma nulla è cambiato. La stesso invito lo rivolgo, non da oggi, all’attuale titolare del Viminale Le espulsioni infatti non le fa il sindaco, ma il ministro degli interni, anche se finora Salvini non ha fatto quello che aveva annunciato di fare prima delle elezioni”.

Caramaschi prosegue il botta e risposta al segretario leghista. “Ha detto che ho accolto mille clandestini in città? Falso, i richiedenti asilo erano 800 e sono scesi a 490, ricordo poi che sono ospitati dalla Provincia in base agli accordi con lo Stato, in strutture gestite con i soldi del ministero dell’interno. Bisogna però che ci siano risposte ferme per chi si comporta in modo violento. Mi preoccupa inoltre quando arriveranno le risposte negative alle richieste di protezione. Dove andranno queste persone?”.

 

“In cinque mesi 184 sgomberi”

Il sindaco ha quindi provato a fare chiarezza sulle responsabilità delle diverse amministrazioni. “Sono di competenza del Comune i senza fissa dimora, attualmente 184 di varia nazionalità accolti nell’Emergenza freddo”. Continua intanto la linea ferma contro i bivacchi. “La polizia municipale con Seab - conclude Caramaschi - procede in continuazione per liberare le aree dai bivaccamenti che provocano anche da un punto di vista igienico sanitario oltre che di decoro, molto problemi. Negli ultimi cinque mesi sono stati 184 gli interventi di sgombero di insediamenti abusivi nel comune”.