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Vecchia funicolare, ok alla tutela

Il Comune di Bolzano ha dato via libera alla proposta della Provincia per il tracciato dell’infrastruttura chiusa nel ’45. Ma il rilancio del Virgolo è ancora lontano.
Virgolo, funicolare
Foto: Provincia Bz

La città di Bolzano ha dato l’ok alla tutela, proposta dalla Provincia, del tracciato della storica funicolare del Virgolo, infrastruttura risalente alla prima metà del Novecento (chiusa nel 1945). “Questo manufatto - precisa il sindaco Renzo Caramaschi - di valore storico e architettonico meritava il dovuto rispetto”. Tuttavia, è ancora presto per dire se il vincolo potrà rientrare in una più vasta strategia di rilancio della località.

L’amministrazione, spiega il primo cittadino, ha altre priorità immediate, ad esempio la galleria di Monte Tondo in accordo con Palazzo Widmann per sgravare il traffico su corso Libertà e affini. Neanche sulla discussa ipotesi caldeggiata dalla Signa di Benko di spostare Ötzi e il museo archeologico in cima al Virgolo ci sarebbero novità: “Nel nostro programma di coalizione lo spostamento non è previsto”, chiude Caramaschi.

Riguardo alla vecchia funicolare, la giunta comunale ha dato parere positivo alla proposta dell’amministrazione provinciale sollecitata in tal senso dal Curatorium per i beni tecnici culturali.

 

 

Oggetto, la modifica d’ufficio del piano paesaggistico di Bolzano per sottoporre a vincolo paesaggistico il tracciato della storica funicolare del Virgolo, “quale importante esempio di tecnica ingegneristica storica”. La funicolare, ricostruisce l’amministrazione, rimasta in servizio dal 1907 al 1945, superava in 342 metri un dislivello di 196 metri. Lungo un percorso caratterizzato da due viadotti in pietrame - le cui arcate, seminascoste dalla vegetazione, si scorgono sulla parete - e un vallo scavato nella roccia con una profondità di 7 metri.

Il tracciato raggiungeva una pendenza massima del 70% rendendo la funicolare del Virgolo la più ripida dell’Alto Adige. La costruzione progettata da Emil Strub e Erwin Schwarz “rappresenta un’opera unica conservata a tutt’oggi nello stato originario”. La proposta a livello paesaggistico pone le basi per un futuro recupero del tracciato in chiave sportiva, di trekking urbano e turistica, sullo spunto delle idee per la valorizzazione avanzate una decina di anni fa dal comitato Unser Virgl-Il nostro Virgolo.