Politica | Il ricordo

Ora si chiama davvero Ponte Langer

Cerimonia di intitolazione del ponte pedociclabile sull'Isarco ad Alexander Langer. Presente la vedova Valeria Malcontenti. "Oggi ho voluto esserci".
Inaugurazione ponte Langer Renzo Caramaschi
Foto: (Foto: salto.bz)

A pochi giorni dalla comparsa sui monti delle scritte di fuoco per ringraziare i terroristi del BAS sessant'anni anni dopo la Feuernacht, la Città di Bolzano stamani (16 giugno) ha scoperto una targa in ricordo di Alexander Langer. Quello che era informalmente il “suo ponte” dal 1996, quando Roberto Celli e i suoi studenti e insegnanti per la pace lo avevano individuato per le manifestazioni pacifiste, nel 2021 lo diventa quindi ufficialmente. Un mese fa, Valeria Malcontenti, vedova del politico verde, aveva detto a salto.bz: “Sa cosa le dico? Se faranno una cerimonia e mi inviteranno e potrò venire, ci sarò sicuramente”. E così è stato.  In molte città, in Italia e all’estero, nei 26 anni trascorsi dalla morte di Langer sono state intitolate strade, piazze, biblioteche o sale. Ma lei, Valeria, si muove raramente. “Questa volta sono venuta alla cerimonia – ha spiegato con l’inconfondibile accento toscano - perché sono rimasta colpita dal fatto che l’autorità ha per una volta rappresentato i propri cittadini. Questo ponte era stato dedicato ad Alex dalla spontaneità popolare. E il merito di aver ascoltato i propri cittadini va dato al sindaco e alla sua Giunta. E poi per me c’è la simbologia del ponte che era molto cara ad Alex, ad essere importante”.  

 

Sulla targa posizionata sulla riva destra del fiume Isarco (lato Lido) è impressa una frase del Decalogo della Convivenza: "Dell'importanza di mediatori, costruttori di ponti, saltatori di muri, esploratori di frontiera In ogni situazione di coesistenza interetnica si sconta, in principio, una mancanza di conoscenza reciproca, di rapporti, di familiarità. Estrema importanza positiva possono avere persone, gruppi, istituzioni che si collochino consapevolmente ai confini tra le comunità conviventi e coltivino in tutti i modi la conoscenza, il dialogo, la cooperazione”,

 “Tutti chiamavamo questo attraversamento pedociclabile Ponte Langer – ha spiegato il sindaco Renzo Caramaschi durante la breve cerimonia di intitolazione e quando l’assessora Chiara Rabini mi ha detto che non vi era nessuna intitolazione ufficiale, abbiamo provveduto. SI può essere d’accordo o meno con le sue idee, ma il valore delle sue parole, l’impegno per la pace e la convivenza rimangono. Approfondire il pensiero di Langer è ancora molto importante. Questo è un piccolo segno, ma siamo orgogliosi di aver scoperto una targa. Vorrei infine sottolineare che la delibera in Giunta è stata votata all’unanimità”.  L’accenno di Caramaschi è alla Svp che nel suo essere “partito di raccolta” della popolazione di lingua tedesca incarna l’esatto contrario dei valori in cui credeva il “traditore del fronte etnico”, Alexander Langer. Un concetto, questo, cui ha fatto cenno nel suo intervento lo storico Giorgio Mezzalira. “A nome della Fondazione Langer – ha detto – voglio esprimere il più vivo ringraziamento per questo importante segnale di attenzione che la figura di Alexander Langer ha dimostrato di meritare. Un segnale che recentemente è stato dato da altre istituzioni come la Provincia che ci sta aiutando per valorizzare l’archivio di Langer.

Mezzalira ha concluso leggendo un estratto del documento per la candidatura alle elezioni comunali del 1995 poi saltata, ironia della sorte, a causa della mancanza della dichiarazione di appartenenza etnica. Eccolo:

Oggi ho deciso: metto a disposizione della cittadinanza la mia candidatura a sindaco di Bolzano. "Bolzano città europea, Bolzano luogo di convivenza stimolante, Bolzano centro alpino impegnato per l'ambiente, Bolzano città gentile, ospitale, solidale e sociale; Bolzano come vivace "Heimat" cittadina in un contesto più rurale, Bolzano come centro di animazione e di confluenza di molte esperienze vive in tutta la provincia... Bolzano-città come partner e controparte critica della Provincia”.