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“Felice di essere stata multata”

Troppe donne dirigenti, l’amministrazione parigina di Anne Hidalgo sanzionata per violazione della parità di genere. “Decisione assurda”.
Anne Hidalgo
Foto: upi

Non è un fake: il Comune di Parigi dovrà sborsare 90mila euro perché la sindaca Anne Hidalgo ha assunto contemporaneamente troppe direttrici donne. L’amministrazione della capitale francese è stata multata dallo Stato per violazione della parità di genere nella nomina di dirigenti. La notizia, riportata dal quotidiano Le Monde, ha fatto il giro del web. Come la stessa prima cittadina ha spiegato in diretta streaming, il Comune deve pagare l’ingente somma di denaro per aver violato nel 2018 la legge Sauvadet che impone una percentuale minima di genere per le nomine ai posti di direzione nella Funzione pubblica.

 

Nel 2018 il comune di Parigi aveva aperto a candidature a quadri dirigenziali per un totale di 16 persone. Figuravano, fra le persone nominate, solo 5 uomini, non abbastanza per non violare la legge che impone un minimo del 40% per il genere meno rappresentato. Come ricorda Le Monde, a evitare in seguito situazioni estreme come quella del caso parigino in questione, ci ha pensato un’altra legge, quella per la trasformazione della Funzione pubblica, in vigore dal 2019, che ha istituito una deroga alla multa nel caso in cui troppe donne o uomini siano nominati contemporaneamente, purché questo non implichi uno squilibrio fra le cariche occupate.

Antoine Guillou, assessore comunale alle Risorse umane, ha definito “paradossale” la multa, che va a punire delle nomine “che consentono di recuperare un ritardo”. La sindaca Hidalgo ha parlato di decisione “assurda, ingiusta, irresponsabile e pericolosa” di fronte all’assemblea cittadina, e si è detta “felice” di essere stata multata: “Dobbiamo promuovere le donne perché il ritardo in Francia è ancora molto e lo è dappertutto”. La prima cittadina ha fatto sapere che consegnerà di persona al governo l’assegno per la multa, insieme a tutte le sue vice sindache e alle donne del suo staff. E la ministra per la Funzione pubblica Amelie de Montchalin ha annunciato via twitter che impiegherà i soldi della multa per finanziare “azioni concrete per promuovere il ruolo delle donne nei servizi pubblici”.