Società | Inklusion Inclusione

Arbeitsmarkt-mercato di lavoro

Inklusion von Menschen mit einer Behinderung in den Arbeitsmarkt - Inclusione delle persone con disabilità nel mercato del lavoro
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Die Verbesserung der Arbeitsintegration für Menschen mit Behinderung war kürzlich Thema einer Aussprache des AEB-Arbeitskreises Eltern Behinderter mit Landeshauptmann Arno Kompatscher und Landesrätin Martha Stocker. Um die Inklusion in den Arbeitsmarkt voranzutreiben ging es vor allem darum, die finanziellen Beiträge an die privaten Betriebe, die weniger als 15 Mitarbeiter beschäftigen und also keiner Einstellungspflicht für Behinderte unterliegen, spürbar zu erhöhen.

Zurzeit bekommen Betriebe, die Menschen mit Behinderung zwischen 67% - 79% einstellen, nur 20% der Lohnkosten und bei einer Invalidität von 80% - 100% erhalten sie 30% des Lohnes von Seiten des Landes für 25 Jahre vergütet. Herr Matthias Knollenberger, Vizepräsident des hds Eisacktal-Wipptal, der selbst eine junge Frau mit Behinderung beschäftigt, bekräftigte die Wichtigkeit des Anliegens, das von Ida Psaier und Präsidentin Angelika Stampfl vorgebracht wurde, da es in Südtirol sehr viele Kleinbetriebe gebe. Landeshauptmann Kompatscher und Landesrätin Stocker bestätigten, dass die Landesregierung alles unternehmen werde, um eine spürbare Erhöhung dieser finanziellen Beiträge noch in dieser Legislaturperiode beschließen zu können, damit die Chancen für Menschen mit Behinderung am Arbeitsmarkt deutlich besser werden.

Il miglioramento nell’integrazione lavorativa per le persone con disabilità è il tema trattato di recente durante l’incontro tra la AEB-Associazione genitori di persone in situazione di handicap, il Presidente della Provincia Arno Kompatscher e l’Assessora Martha Stocker. Per accelerare l’inclusione sul mercato del lavoro bisognerebbe innalzare considerevolmente i contributi economici per le aziende private che hanno meno di 15 dipendenti e per questo non hanno nessun obbligo legato alle assunzioni.

Attualmente alle aziende che assumono una persona disabile con invalidità tra il 67 ed il 79% viene riconosciuto solo il 20% dei costi del personale e nel caso di invalidità tra l’80 ed il 100% spetta un contributo da parte della Provincia del 30% sui costi, abbuonato per 25 anni. Il Signor Matthias Knollenberger, vicepresidente dell’hds unione della Valle Isarco e Alta Valle Isarco, che attualmente  impiega una giovane con disabilità, sottolinea l’importanza delle richieste presentate dalla signora Ida Psaier e dalla Presidente Angelika Stampfl, sulla disponibilità di molte piccole imprese altoatesine. Il Presidente della Provincia e l’Assessora Stocker confermano che la Giunta Provinciale si adopererà affinché i contributi vengano aumentati considerevolmente entro l’attu

ale legislatura per permettere maggiori e migliori possibilità di lavoro per le persone con disabilità.