Cronaca | BOLZANO

Contro le bombe d’acqua

Il Comune corre ai ripari per le piogge troppo intense: ai Piani una nuova condotta porterà le acque direttamente nell’Isarco. Il sindaco: “Clima, colpa dell’uomo”.
High Water
Foto: Pixabay

Il Comune di Bolzano corre ai ripari contro le “bombe d’acqua”, le precipitazioni eccezionali che soprattutto d’estate, complice le bizzarrie del clima contemporaneo, possono avere effetti pesanti sul territorio. L’amministrazione ha approvato la realizzazione per quasi 2 milioni di euro di una condotta che catturerà i flussi in discesa dalla collina di Santa Maddalena, a nord della città, portandoli direttamente nell’Isarco all’altezza dello stabilimento Mila. 

 

Impedire gli allagamenti

L’intento è togliere le acque meteoriche dalle canalizzazioni che finiscono per intasarsi durante le piogge intense, liberando dal rischio di allagamenti il quartiere Rencio/Piani. Il progetto prevede la posa di un nuovo collettore in via Rencio per intercettare l’attuale canale all’altezza del civico 6 e portarlo nel rio Seeber all’altezza della stazione a valle della funivia del Renon. Quindi la realizzazione di una nuova vasca di decantazione in corrispondenza dell’incrocio tra via S. Maddalena e via Rencio, in modo da trattenere il materiale solido trasportato. Infine la realizzazione di un nuovo collettore che, dopo aver attraversato la campagna, la ferrovia del Brennero, la via di Mezzo ai Piani e un breve tratto di via Straub, scarichi nell’Isarco attraverso un sifone.

 

 

Caramaschi: “In sicurezza la città”

Secondo Renzo Caramaschi, con l’intervento si mette in sicurezza la città dalle pazzie del meteo che hanno un preciso responsabile: l’uomo, primo colpevole per il riscaldamento globale. “Difficile con la natura giocare d’anticipo - ragiona il sindaco -. Tuttavia, cerchiamo di mitigare quelle che lo sono le pazzie del clima che noi stessi abbiamo provocato. Ricordiamoci che le temperature sono salite in modo folle, i ghiacciai che si stanno sciogliendo, ed ecco quindi che le precipitazioni diventano sempre più concentrate e violente”. 

Cerchiamo di mitigare le pazzie del clima che noi stessi abbiamo provocato. Le precipitazioni sono diventate più concentrate e violente. L'anno scorso le piogge hanno provocato danni alla zona di Piani/Rencio: la canalizzazione serve per impedire che questo si ripeta (Caramaschi)

Il primo cittadino cita il nubifragio che l’anno scorso ha colpito la zona. Da tenere conto che in un’altra parte della città, al Colle, manca l’acqua, tanto da rendere necessaria la costruzione di un acquedotto da otto milioni di euro. “Siccome l’anno scorso il quartiere è stato colpito in modo pesante - prosegue Caramaschi -, provocando danni, abbiamo progettato la canalizzazione per portare tutte le acque che vengono dal monte di Santa Maddalena direttamente ai Piani superando un dislivello di 3 metri e mezzo 4, perché il quartiere è più basso del fiume. Speriamo funzioni, si tratta del primo passo in questa direzione”.

La nuova condotta dovrebbe essere pronta “a maggio-giugno 2019, o comunque prima dell’estate prossima”, conclude il primo cittadino.