Cronaca | LA POLEMICA

Corsa elettorale

Con l'adesivo della candidata Svp Ulrike Oberhammer alla corsa contro i tumori. Seccati gli organizzatori della Run for life di Egna, l'interessata si difende.
Run for life
Foto: Salto.bz

Con l’adesivo elettorale alla corsa benefica contro i tumori. Ha destato malumore fra i partecipanti della Run for life Südtirol di Egna l’iniziativa di un gruppo di sostenitori di Ulrike (Ulli) Oberhammer, presidente della commissione provinciali pari opportunità, nonché candidata Svp alle provinciali del 21 ottobre, che si sono presentati con il “logo” pro candidata sulla maglietta rosa dell’evento. Alle ire dell’organizzatore Alfred Monsorno (“Non si fa, non si cercano voti in una manifestazione di beneficenza”, dice) risponde la diretta interessata, anche lei presente a Egna: “Mi dispiace, non era certo mia intenzione fare polemica per un’iniziativa benefica che ritengo molto importante. L’adesivo è stata l’unica iniziativa da parte nostra, non ci sono stati neanche interventi dal palco”.

 

 

Le ire degli organizzatori

La frittata però, secondo i critici, è fatta. La manifestazione è andata bene, ha registrato 800 partecipanti e un incasso attorno ai 5-10.000 euro, proveniente dalla vendita delle t-shirt, che sarà devoluto al Centro di cure palliative per bambini e dell’Associazione tumori Alto Adige. Ma lo strascico polemico dispiace prima di tutto all’organizzatore Alfred Monsorno che ha promosso l’evento alla sua seconda edizione e si è irritato vedendo le foto scattate durante la corsa da alcuni partecipanti. Persone che evidentemente non hanno gradito il gesto e hanno parlato “di una caduta di stile” da parte della candidata e dell’Svp.

Sono irritato. Alla Run for life c’era anche Tommasini che non ha certo corso con l’adesivo del Pd. Io non ho parole, fosse stata una festa campestre in val Sarentino avrei potuto capire, ma ad una manifestazione di beneficenza no. Non si cercano voti in un evento di solidarietà (Alfred Monsorno)

“Sono seccato, alla Run for life c’era anche Tommasini che non ha certo corso con l’adesivo del Pd - nota Monsorno -. Io non ho parole, fosse stata una festa campestre in val Sarentino avrei potuto capire, ma ad una manifestazione di beneficenza no. La politica deve restare fuori”. Monsorno, racconta, aveva già discusso con il gruppo alcuni giorni prima della corsa. “Mi avevano chiesto di poter correre con delle loro magliette, ma abbiamo detto di no, che dovevano correre con le magliette rosa della Run for life, come tutti. Allora evidentemente si sono presentati con l’adesivo, io non ne ero informato prima”.

Mi dispiace, non era mia intenzione fare polemica su questo evento di solidarietà, per la lotta contro i tumori, che è molto importante. Riguardo all’adesivo, penso che non ci sia stato niente di male. Non abbiamo danneggiato nessuno e non sono stati previsti altri interventi, ad esempio in pubblico (Ulrike Oberhammer)

 

 

Oberhammer: "Non volevo creare polemiche"

A Oberhammer non resta che rispondere alle critiche. “Io assieme ad altri colleghi candidati ho partecipato alla corsa pagando la quota - afferma -. Si tratta di un evento importante, che sostengo pienamente. Tra l’altro per partecipare sono venuta dalla val Pusteria e poi sono tornata. Riguardo all’adesivo, penso che non ci sia stato niente di male. Non abbiamo danneggiato nessuno e non sono stati previsti altri interventi, ad esempio non ho parlato in pubblico. Comunque mi dispiace, non era mia intenzione fare polemica su questo evento di solidarietà, per la lotta contro i tumori, che, ripeto, è molto importante”.

 

 

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Roland Weissteiner Lun, 09/17/2018 - 18:42

Questa polemica sinceramente mi sembra un pò esagerata. Ulrike Oberhammer aveva già dimostrato in molte altre occasioni di sostenere e partecipare attivamente ad eventi di beneficenza di questo tipo, sia per quanto riguarda la lotta contro i tumori che anche la violenza sulle donne. A patto che il tema centrale rimanga sempre in primo piano non penso che la si possa accusare di aver trasformato la run for life in un evento elettorale privato, solo perchè sulle magliette erano stati applicati degli adesivi con il suo logo…

Lun, 09/17/2018 - 18:42 Collegamento permanente
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Mensch Ärgerdi… Lun, 09/17/2018 - 20:44

In risposta a di Roland Weissteiner

L'accusa di aver voluto rendere la corsa un'vento elettorale privato mi pare tirata per i capelli. Però se una prima richiesta di poter partecipare con le proprie magliette è stata cordialmente rifiutata, apparire poi con degli adesivi, è un comportamento nella migliore delle ipotesi infantile, che fra l'altro la dice lunga sulla natura della persona che lo pone in essere.

Lun, 09/17/2018 - 20:44 Collegamento permanente