Società | La denuncia

"Napalm sui gay". "Pervertiti".

Centaurus Arcigay denuncia "un attacco squadrista" per i volantini "pornografici" alla Festa del Volontariato seguito agli attacchi di Urzì e Salvadori.
commenti Facebook contro centaurus arcigay
Foto: (c) Facebook

La presenza la settimana scorsa di Centaurus Arcigay alla Fiera del volontariato ha fatto scatenare la destra locale. Prima il consigliere di circoscrizione bolzanino di Fratelli d’Italia, Diego Salvadori, e poi, il consigliere provinciale Alessandro Urzì hanno attaccato l’associazione (definita “club gay”) per il materiale relativo alla prevenzione dell’HIV/AIDS.  In particolare un volantino “pornografico” in cui si parla apertamente dei “pompini” ha scatenato sui social l’ira e la pruderie degli ultra perbenisti ma soprattutto quella dei filo-fascisti con tanto di invocazioni all’uso del Napalm e saluti romani.

“Una guida su come si fanno i “pompini”? Eh no, non accetto critiche sul mio modo di esprimermi. Perché non faccio altro che presentare la modalità con cui "Centaurus Arcigay" dell’AltoAdige ha sfruttato la tribuna offerta dalla fiera del volontariato organizzata da una collaborazione fra l'Ufficio provinciale #Anziani e distretti sociali (sì, proprio la Provincia), Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone (sì proprio la Caritas diocesana), la Federazione per il Sociale e la Sanità, il Comune di Bolzano (sì proprio quello di Caramaschi) e l’Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca”. Questo l'incipit del post di Urzì che, per chiarezza, ha allegato un'immagine.

Ad indignare il consigliere non è tanto la cosa in sé ma l’identità dei “mandanti”. “E’ normale – si chiede -  che sia la Provincia a organizzare assieme a Caritas diocesana e altre meritorie organizzazioni la tribuna in cui presentare il “corso per immagini” a scena aperta per grandi e piccini di “pompino” e persone adulte dello stesso sesso?” Sotto i post dei due consiglieri si sono moltiplicati i post educatamente indignati, ma anche quelli che si possono vedere nella foto di apertura.

 

Ieri sera (16 novembre) i responsabili dell’associazione hanno diffuso una nota che indica un certo grado di preoccupazione. “Prendiamo atto che è in corso un attacco squadrista volto a intimidire l’associazione Centaurus ed a screditare l’operato degli attivisti e delle attiviste che da anni si adoperano instancabilmente e volontariamente  per rendere la nostra società più giusta ed inclusiva. La strumentalizzazione della presenza alla Fiera del volontariato della Provincia di Bolzano ed in particolare il materiale relativo alla prevenzione dell'HIV/AIDS, da parte delle consuete fazioni di destra ha legittimato attacchi che esibiscono commenti che inneggiano al nazifascismo da parte di supporter di consiglieri circoscrizionali e provinciali”.

Per i vertici dell’associazione si tratta di “un attacco grave "volto a scatenare panico sociale e fomentare l’odio non solo verso l'associazione Centaurus, ma verso una minoranza osteggiata e vilipesa". Centaurus denuncia poi “uno stravolgimento degli strumenti della democrazia, come mozioni e interrogazioni, utilizzati da costoro come strumenti punitivi”. Adesso siamo in attesa di  verificare quanto possa essere tollerata una campagna d'odio da parte delle istituzioni democratiche e dal resto del sistema politico”.

Nella giornata di ieri il consigliere Salvadori ha aperto un altro fronte perché “Centaurus Arcigay entra alla scuola secondaria di primo grado “Leonardo da Vinci” a Bolzano”. "Il dirigente scolastico, sollecitato dai genitori preoccupati dai comunicati stampa dell’Associazione Family Day - Difendiamo i Nostri Figli e di Fratelli d’Italia usciti sui giornali locali, ha ribadito che il progetto “young queer generation” è stato voluto e finanziato dalla Provincia Autonoma di Bolzano, Ufficio Cultura, servizio giovani". E via con un'altra ondata di indignazione contro il mondo LGBT.