Società | La salute

In privato

La pandemia accelera i cambiamenti.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

“In privato” è diventato un ritornello nelle orecchie di chi si rivolge alle strutture sanitarie della nostra provincia. Una provincia, quella di Bolzano, che per molto tempo ha messo a disposizione dei propri cittadini un vasto e capillare servizio sanitario a gestione pubblica diretta. Nei tempi più recenti, con la pandemia, ma non solo con essa, le cose sono rapidamente cambiate: a molte delle domande di intervento sanitario poste dai cittadini si risponde frequentemente con un “provi in privato”. Sia esso convenzionato o meno, il privato si è rapidamente sviluppato ed offre servizi integrativi al sistema pubblico, ma sempre più spesso anche sostitutivi dello stesso. Il processo di espansione del privato è rapido, articolato in numerosi settori e generalmente caratterizzato da forti contenuti professionali e di competenze. Il privato guadagna e “si guadagna” uno spazio sempre maggiore e continuerà ad occuparlo anche in futuro. Alla sanità privata non sarà più possibile rinunciare, sia per meriti suoi, sia per i limiti della sanità pubblica. E’ un cambiamento profondo del quale prendere atto, indipendentemente dal giudizio che di esso si può dare. Chi lo considererà un passo avanti, chi al contrario un passo indietro, tutti dovremo comunque riconoscere che un tale cambiamento è definitivo ed un effetto collaterale della pandemia, che lo ha condizionato ed accelerato. Dopo questa pandemia nulla sarà come prima, nemmeno il sistema sanitario altoatesino.
(www.albertostenico.it)