Società | Housing First

Ognuno deve potersi sentire a casa

Una nuova visione nel rapporto della relazione di aiuto.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
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Foto: emalbieri

Nasce poco piú di due anni fa, a Merano, il progetto pilota Housing First, presso i servizi della Comunitá Comprensoriale del Burgraviato. Una nuova visione e concezione dell’approccio di aiuto verso quelle persone piú emarginate ed escluse che vivono sul nostro territorio.

Housing First significa letteralmente “la casa prima di tutto”. La casa intesa come nido sicuro, come riparo dal mondo e dalle sue ansie e preoccupazioni. La casa intesa come un nuovo inizio per ricostruire una vita spesso logorata da malattia e disagio. La casa intesa come fiducia, famiglia, comunitá. Tutto questo vuole essere il progetto Housing First.

Il teorico fondatore del concetto di “housing first” è lo statunitense Sam Tsemberis che nel 1992 introdusse una prospettiva del tutto innovativa per il reinserimento nella societá di persone senza fissa dimora, i cosí detti “homeless”. Il progetto si rivolge dunque alle persone piú svantaggiate, agli ultimi della nostra societá, quelli per i quali i servizi assistenziali possono apparire troppo distanti e difficilmente raggiungibili. Si parte dalla concezione che ogni individuo, all´interno di un contesto protetto, caratterizzato dal rispetto della libertá individuale e di assistenza nell´eventuale diagnosi psichica o/e di dipendenza, possa raggiungere una propria serenitá interiore e che gli conseguenza possa allontanarsi da consuetudini insane migliorando la propria condizione di vita.

I risultati negli anni sono stati sorprendenti, tanto che, in poco tempo, il modello statunitense è stato adottato in diverse parti del mondo. Non esiste una replica fedele del modello originario, ma in tutti i paesi nel quale questo è stato esportato, ci si è adattati al contesto sociale di riferimento, al sistema sanitario e assistenziale, al welfare e alla situazione politica-amministrativa locale.

Ma il concetto di base rimane sempre uno: dare la possibilitá a chiunque di poter avere il proprio nido sicuro.

A Merano, in poco piú di due anni, i risultati sono stati assolutamente soddisfacenti. Diverse persone senza fissa dimora, che spesso trovavamo ai bordi delle nostre strade, hanno ora trovato una sistemazione dignitosa e stanno lentamente costruendo un futuro e una prospettiva degna di essere cosí considerata.

Alcune di queste persone, affette da disagi psichici, spesso possono apparire come una minaccia per la sicurezza locale, pur non essendo mai stati protagonisti di episodi di violenza. Ma il solo fatto della loro presenza sulla strada, puó generare un sentimento di insicurezza nelle persone che con loro vengono in contatto. Housing First ha quindi anche una funzione sociale di ordine pubblico, dato che si impegna a togliere dalla strada situazioni di disagio.

Il progetto viene finanziato dalla Provincia Autonoma di Bolzano e trova nel servizio di assistenza economica della Comunitá Comprensoriale del Burgraviato un partner assolutamente indispensabile. È infatti grazie a questo ufficio che le situazioni abitative che vengono trovate, anche sul mercato privato, possono avere un regolare e certo pagamento e la sua relativa garanzia. Queste persone vengono poi regolarmente e costantemente seguite dal personale specializzato, che opera in sinergia con diversi servizi del territorio, in ambito sanitario e assistenziale.

Uno di questi, sicuramente il piú importante e assolutamente necessario, è il SerD, il servizio per le dipendenze dell´Azienda Sanitaria Provinciale. Grazie a questo servizio, in sinergia con il personale della Comunitá Comprensoraile del Burgraviato, i clienti vengono costantemente seguiti e monitorati, per poter garantire una continua assistenza e un costante supporto.

Per qualsiasi informazione, curiositá o suggerimento, non esitate a contattare il nostro servizio: [email protected]

Nella foto: Emanuela Albieri, Robert Vorhauser, Melanie Frei