Politica | L'esposto

Presentare il conto a CasaPound

Nicola Fratoianni e la compagine locale di Liberi e Uguali fanno un esposto in Procura contro il movimento fascista per il blitz al Pronto soccorso di Bolzano.
Cpi
Foto: Facebook/Cpi

Non deve restare impunita l’irruzione di CasaPound al Pronto soccorso di Bolzano. Questo il senso alla base dell’azione di Liberi e Uguali, sezione altoatesina, e di Nicola Fratoianni, leader di Sinistra italiana e candidato di LeU, che hanno fatto un esposto in Procura contro il movimento di Bonazza & co. per quanto avvenuto al Pronto soccorso dell’ospedale di Bolzano alcune settimane fa, “quando un nutrito gruppo di attivisti del partito di estrema destra, in piena campagna elettorale, si è introdotto nell’edificio pubblico lasciando e appendendo ovunque volantini recanti il simbolo del loro partito e ostruendo completamente la sala”, scrivono in una nota.

Secondo gli esponenti del movimento di Pietro Grasso la manifestazione, a puro scopo elettorale, “ha infranto le regole che la stessa CasaPound durante l’incontro al commissariato del governo, si era impegnata a rispettare, come il divieto di affiggere manifesti recanti simboli di partito al di fuori degli spazi predisposti. A ciò si aggiunga la modalità squadrista con cui è avvenuto l’evento che è, a nostro avviso, è completamente offensiva verso l’ordinamento dello Stato e della Repubblica italiana”.

Gli alfieri di Liberi e Uguali precisano inoltre che la situazione del Pronto soccorso va necessariamente risolta per permettere “a chi non ha un tetto dove dormire di poter usufruire di strutture adeguate in modo da liberare la struttura ospedaliera”.