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“I tempi saranno rispettati”

L’assessora Deeg assicura: “Entro il 2024 nuova casa antiviolenza a Bolzano”. I Verdi: “C’è la Convenzione di Istanbul da osservare”.
Violenza di genere
Foto: upi

Lo ha messo ancora più in evidenza la pandemia di Covid-19: non per tutte le donne “stare a casa” significa stare al sicuro. Le storie di violenza compongono una statistica feroce, accanto al “controcanto” esibito sul palcoscenico dei social a fungere da sfogatoio legalizzato.

In termini di sostegno concreto alle donne vittime di violenza a Bolzano da molti anni l’associazione GEA gestisce su incarico della ASSB una casa rifugio. La casa dispone di 6 mini appartamenti e dal 2017, in base a nuovi criteri per l’accredito di queste strutture, dei 6 appartamenti solo 2 possono accogliere donne con figli e figlie, mentre negli altri 4 possono essere ospitate solo donne da sole, come ricordano i consiglieri provinciali dei Verdi Riccardo Dello Sbarba, Brigitte Foppa e Hanspeter Staffler. Il punto è che ciò ha creato una situazione di emergenza e molti sono i casi di donne con figli e figlie che sono state ospitate in alberghi cittadini, con una forte spesa a carico dell’associazione, coperta per ora con donazioni. “La Provincia ha finanziato la realizzazione di una nuova casa rifugio che dovrebbe essere pronta nel 2024 ed è importante che tali tempi vengano rispettati” sottolinea il Gruppo Verde, autore di due interrogazioni sulla questione della violenza ai danni delle donne.

Si parte dal lato economico. L’assessora Waltraud Deeg riferisce che il finanziamento messo a disposizione dalla Provincia è precisamente di 3.098.918,30 euro in base alla richiesta presentata dal Comune di Bolzano ed è così suddivisa: 64.636,81 euro per il 2021; 1.160.665,00 per il 2022; 1.683.616,49 per il 2023 e 190.000 per il 2024. La nuova struttura che - assicura Deeg sulla base della conferma ricevuta dal Comune di Bolzano sarà consegnata nel 2024 - avrà a disposizione 11 posti per le donne e i loro figli. Gli alloggi si troveranno in uno stesso edificio costruito ad hoc per questo servizio e sono anche previsti spazi comuni e l'ufficio per le operatrici, spiega Deeg specificando che è stato individuato il luogo per realizzare la nuova casa (anche se non si hanno per il momento ulteriori dettagli in merito).

 

La Convenzione di Istanbul

 

Per il 2024 in provincia di Bolzano si arriverà ad avere 43 posti complessivi in provincia. I Verdi fanno tuttavia presente che secondo le indicazioni europee per la Convenzione di Istanbul occorre un posto ogni 10.000 abitanti, in Alto Adige dovrebbero dunque essere disponibili almeno 52 posti. Deeg risponde: “Successivamente alla promulgazione della legge provinciale sulla violenza di genere verrà valutato con le esperte della tematica eventuali necessità di sviluppo del servizio”. E infine: “In casi di estrema urgenza, sia dovuta alla mancanza di posti letto, sia per l'attuale emergenza sanitaria, è prevista l'accoglienza temporanea in strutture alberghiere selezionate dai servizi Casa delle donne”.