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L'arte di Denise Bonapace

"Àmano" di Denise Bonapace è il nuovo capo di design in vendita sull'Artstore di Salto, quest'anno a cura di Lottozero
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Foto: Denise Bonapace

Lottozero in conversazione con Denise Bonapace

ArtstoreCi è piaciuta molto questa affermazione presente nel tuo documentario “Vestimenta, abiti abitati”: “Il designer quindi non si occupa solo di abiti, ma di persone che abitano gli abiti”. Nel tuo lavoro che tipo di relazione si instaura tra abiti e persone?

Denise Bonapace: Quando si progetta un abito, si progetta sempre una relazione, anche se il designer non ne è consapevole! Dal rapporto di relazione tra “abito” e “abitante” nascono comunicazione, identità, attitudine, comportamento, stato d’animo. Se i designer ne fossero più consapevoli, il mondo sarebbe più libero: ognuno a cercare la giusta combinazione per rappresentarsi nel/al mondo.

 

 

Nei tuoi progetti ricorre un concetto di modularità attraverso cui i capi si trasformano e si adattano a diversi corpi e situazioni. Quali sono le motivazioni di questa scelta progettuale?

Si, la modularità e la trasformabilità concedono all’”abitante” dell’abito di personalizzare la scelta vestitiva, di parlare di sé, trasformandosi da mero supporto, a protagonista principale delle sue scelte e della sua vita, libero di raccontare la sua interpretazione degli accadimenti quotidiani.

In più, è un “progetto-moda” sostenibile, perché un solo capo contiene più possibilità di utilizzo ed indossabilità. Ma parla anche di inclusività: il modulo può vestire bene diverse forme-corpo, oltrepassando le taglie.

 

 

 

Sei attiva in questo settore da anni; noti delle differenze da allora ad oggi per quanto riguarda le politiche di genere e le opportunità offerte alle donne? Quali sono secondo te gli aspetti che le agevolano o ostacolano nel corso della loro carriera?

I limiti delle opportunità alle donne purtroppo ci sono ancora, ma è un momento storico di grande cambiamento, e recentissimamente nel mondo occidentale (ahimè non ancora ovunque !), abbiamo una possibilità in più: consapevoli, informate, attente siamo in grado, ed abbiamo i mezzi, per valorizzare un metodo, un approccio femminile al mondo, diverso da quello patriarcale/maschilista/bianco, grazie anche all’enorme lavoro fatto dalle generazioni di donne che ci hanno preceduto. In questi anni di lavoro, frequentando generazioni di donne sia più grandi che più giovani di me, ho notato sicuramente una sempre più crescente coscienza e azione verso complicità e sorellanza, e di questo ne sono davvero molto felice e orgogliosa!

 

 

Il tema del recupero e del riutilizzo, oggi così attuali, sono centrali nel tuo lavoro fin dagli esordi, negli primi anni 2000. Come è stato realizzato il capo che abbiamo selezionato per Salto? Che storia racconta?

La collezione àmano è una collezione di accessori di maglieria che parte dalla mano: prima parte di corpo, che si protrae in avanti, verso l’altro, per conoscerlo e dargli il benvenuto (conoscersi, dandosi la mano). Alla mano, alla sua spontaneità e libertà è stata dedicata la collezione. 
La sciarpa-guanto in vendita per Salto, è utilizzabile in più modi: come coprispalla con guanti (con possibilità di usarla anche sotto la giacca, grazie alla sua finezza, ma offrendo sempre la possibilità di togliersi i guanti), o semplicemente come sciarpa al collo.

 

 

 

 

Denise Bonapace

ÀMANO

Tecnica: maglieria, lana d'agnello
 

68€ 

(tasse ed eventuale trasporto esclusi)

 

Denise Bonapace è una progettista che indaga il rapporto tra corpo e abito: la moda, per lei, è linguaggio del progetto applicato al corpo, e alla persona. I presupposti progettuali che caratterizzano la sua produzione vedono l’abito come oggetto, e l’oggetto come abito, che parla al mondo. Il corpo diventa supporto per la comunicazione degli abiti, e l’abito è una protesi relazionale che diventa protesi del corpo.  Si è laureata in Disegno Industriale presso il Politecnico di Milano. E'  consulente presso aziende che si occupano di moda e arredamento, e ha parallelamente sviluppato progetti sperimentali personali. Dal 2006 è docente di progettazione della maglieria presso Politecnico di Milano, NABA e Fashion Institute of Technology.
I suoi progetti sono stati esposti in eventi ed esposizioni prodotte da diverse istituzioni internazionali, tra le quali Triennale di Milano, Castello Sforzesco di Milano, Rocca Paolina di Perugia, Miaao di Torino, Today Art Museum di Pechino, Duolun Museum of Modern Art di Shanghai, Alhòndiga di Bilbao, Instituto Italiano de Cultura di Madrid, National Taiwan Craft Research and Developement Institute di Nantou, Santralistanbul di Istanbul, Beijing Industrial Design Center, Academy of Art University di San Francisco, The Power Station Of Art Shanghai, Centro Cultural La Moneda di Santiago del Cile, The Waterfront Lookout Cape Town, Gwangju Design Biennale in South Korea.

www.denisebonapace.com