Cronaca | MOBILITÀ

"Flixbus non può stare lì"

Caramaschi "sfratta" la compagnia low cost dalla fermata di via Mayr Nusser a Bolzano. "Si ostacola il passaggio dei mezzi di emergenza". Il Comune cerca un'alternativa.
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Foto: flixbus

Niente da fare, Flixbus dovrà cambiare fermata a Bolzano. La scelta di collocare il punto di sosta in via Mayr Nusser fatta dall’amministrazione comunale si è rivelata un errore, come ha ammesso il sindaco Renzo Caramaschi che ha annunciato un’imminente ordinanza per spostare il punto di sosta dal luogo in cui hanno sede la caserma di vigili del fuoco volontari di Bolzano, il comitato provinciale della Croce rossa italiana e il magazzino della Protezione civile.

 

Lontano da via Mayr Nusser

“Non possono stare lì, si ostacolano i mezzi di emergenza. Ho quindi incaricato la polizia municipale di trovare una soluzione adatta”, ha detto il primo cittadino. A dire la verità, il Comune non sa ancora dove potrebbe spostarsi lo stop bolzanino del servizio di autobus lowcost che è diventato una modalità di viaggio largamente praticata. Nata nel 2011 come startup, fondata da tre giovani imprenditori di Monaco di Baviera, e poi fusasi con MeinFernbus di Berlino, l’azienda Flixbus - sempre più global company - ha rivoluzionato il trasporto privato su gomma in Europa grazie alla sua piattaforma digitale che connette le compagnie di bus regionali. In tempi più recenti è sbarcata negli Stati Uniti, dove compete con i celebri Greyhound immortalati in decine di film americani con collegamenti in particolare in California, Nevada, Arizona e Florida.

Non possono stare lì, si ostacolano i mezzi di emergenza. Ho quindi incaricato la polizia municipale di trovare una soluzione adatta (Caramaschi)

 

I problemi per vigili del fuoco e Cri

Va da sè che in mancanza della sosta in una vera e propria stazione delle corriere, e in una città con pochi spazi e trafficata come Bolzano, l’afflusso finisse per causare dei problemi di convivenza. Riguardo a via Mayr Nusser, a segnalare i problemi per i volontari è stato Hannes Mussak, presidente del Comitato provinciale della Croce Rossa. Sul quotidiano Alto Adige il responsabile ha lamentato la frequente ostruzione degli accessi causato dalle auto di chi accompagna i viaggiatori e l’aumento della presenza di rifiuti conseguente al passaggio delle persone, posto che il servizio di Flixbus è regolare e il punto di sosta autorizzato dai tecnici comunali.

 

Nuova fermata cercasi

“In effetti gli uffici avevano dato parere favorevole, evidentemente non si erano accorti della compresenza” ha notato Caramaschi. Il problema è in parte presente anche a Trento, in via Sanseverino dove non si ostruisce nessun passaggio di mezzi di emergenza, ma la fermata è proprio a lato di un’arteria trafficata, il caricamento dei bagagli sul lato sinistro del pullman avviene sulla strada, con problemi di sicurezza, e per chi attende non ci sono pensiline.

In effetti gli uffici avevano dato parere favorevole, non si erano accorti della compresenza. Una fermata nella stazione delle autocorriere? Non a breve, mancano spazi. Ma con il nodo intermodale all'areale ferroviario non vedo problemi

Ora a Bolzano si cerca un’altra fermata, possibilmente senza effetti collaterali. Ma perché non fermare direttamente nella stazione delle corriere, che trasloca in via provvisoria all’areale ferroviario in previsione del definitivo nodo intermodale gomma-rotaia? “Ci sono problemi di spazio, non siamo certo una grande città che ha autostazioni con spazi sufficienti. Con la stazione definitiva invece non credo ci saranno problemi”, ha concluso il sindaco. La nuova soluzione dovrebbe essere operativa "tra una settimana-dieci giorni".