Politica | Magrezza senza limiti

Hanno vinto le lobby della moda

Tiepidina la legge approvata ieri dal parlamento francese.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

È un po' tiepidina la legge approvata ieri dal parlamento francese. La versione di aprile, proposta dal deputato socialista Veran, era più coraggiosa. Voleva imporre al mondo della moda di far sfilare in passerella solo modelle con un indice di massa corporea superiore al 18. Ma il mondo della moda era insorto. Insorto? Perché? Significa che una donna alta 1,75m deve pesare almeno 55kg. Dove starebbe il problema?

La moda le vuole più magre, comunque più magre. Cosi non può essere la matematica a dare un limite alla magrezza, ma un medico. Secondo i fautori della moda, il mondo è pieno di ragazze giovani, belle e sane che pesano meno di 55 kg su 1,75m di altezza e certamente troveranno anche i medici disposti a certificarlo. Sappiamo quanto, ad esempio nel mondo dello sport, i medici facciano per contrastare il doping. E cosi sarà anche per le modelle, che continueranno ad ammalarsi, a soffrire di gravi sintomi  dovuti alla loro magrezza, ma medici e moda chiuderanno un occhio.

È dal 2006 che in Europa si parla di dare dei limiti alla magrezza nella moda, ma finora soltanto la Spagna ha legiferato a riguardo. E gli unici a fare davvero sul serio, sono stati gli Israeliani.

Certo, non sarà una legge a far cambiare l'idealizzazione della magrezza che e ormai radicata nelle nostre teste, ma poteva essere un inizio. Peccato.

Raffaela Vanzetta
Coordinatrice INFES - Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare