Cultura | Patrimonio artistico

Il FAI a Rafenstein

Saranno gli studenti a mettersi in gioco, per riscoprire un tesoro nascosto, riemerso dall'ultimo restauro.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
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Foto: Carducci

Anche quest’anno si avvicina la bella stagione, e con essa le Giornate FAI di Primavera, iniziativa proposta dal Fondo Ambiente Italiano (FAI) per rendere noto l’inestimabile patrimonio artistico del nostro territorio ad un pubblico più vasto possibile. Il FAI, fondazione che dal 1975 si batte per valorizzare e tutelare la millenaria eredità culturale italiana, all’oggi fin troppo trascurata dai più, propone un’occasione imperdibile per permettere a chiunque di immergersi in un mondo che risulta al contempo remoto quanto appartenente alla quotidianità di ognuno.

Il 24 e 25 Marzo 2018 si terranno, in tutta Italia, le Giornate Fai di Primavera che, giunte alla 26° edizione, permettono ad oltre 10 milioni di persone di accedere a migliaia di monumenti, solitamente chiusi al pubblico in oltre 4000 città sparse in tutta la penisola, dando così l’occasione ai giovani di cimentarsi nell’arte della dialettica divenendo Apprendisti Ciceroni® ed esponendo i vari siti agli interessati.

Dato il grande interesse mostrato dai giovani nei confronti del progetto, la fondazione ha deciso di collaborare direttamente con le scuole intenzionate a diffondere e creare un’identità culturale negli studenti, in modo da renderli maggiormente consapevoli e disposti a combattere per la salvaguardia di una storia fin troppo significativa per essere accantonata.

Il territorio altoatesino è costellato da vestigia storico-artistiche, lasciateci in eredità da chi, prima di noi, ha vissuto e plasmato questi luoghi; la scelta per il sito da esporre al pubblico è caduta su uno dei molteplici ruderi che arricchiscono il paesaggio locale, ovvero la suggestiva rovina di ciò che un tempo fu Castel Rafenstein. Essa è in grado di rievocare epoche passate e il passaggio dei secoli, grazie all’affascinante immagine trasmessa dallo scheletro della fortezza che un tempo sorgeva in quel luogo. L’iniziativa porterà i visitatori attraverso un viaggio nel tempo, guidato dalle pietre dei ruderi, che ridonerà vita a ciò che resta del castello sorto nel XIII secolo e distrutto dalle truppe austroungariche alla fine del XVIII secolo.

Il monumento sarà accessibile:

venerdì 23 marzo ore 14:30-17:30: riservato agli aderenti FAI con prenotazione obbligatoria

sabato 24 e domenica 25 marzo ore 10:00-17:30: servizio di bus navetta gratuito a partire dalle ore 10, con cadenza oraria dalla fermata dell'autobus presso l'Hotel Alpi.

Per ulteriori informazioni: Punto FAI Bolzano 348 8081341

email [email protected]

Si ringraziano gli Apprendisti Ciceroni® delle scuole :

Liceo G. Carducci, Scuola Gutenberg, Istituto Rainerum- Salesiani don Bosco, Klassisches-, Sprachen-, Musik- und Kunstgymnasium W. v. d. Vogelweide, Liceo E. Torricelli

Si ringraziano i docenti:

A. Braccili, R. Ceron, D. D'angelo, B. Fornara, C. Lamarca, G. Mengarda, P. Ogrizek, U. Unterhofer

Per il secondo anno, il FAI SCUOLA, informa i lettori di Salto sulle attività degli Apprendisti Ciceroni durante le GIORNATE FAI DI PRIMAVERA. L'anno scorso siamo andati a Palazzo Rottenbuch. Contestualmente si è svolto presso il liceo Carducci un incontro sul giornalismo e il web.