Politica | L'intervista

Onorevole, finalmente

Ricalcolo dei voti in Trentino, Segnana (Lega) entra in Parlamento: “Mi sono abituata alle sorprese, ora si va a Roma”. Fuori Biancofiore (FI), eletta però a Piacenza.
Biancofiore-Segnana
Foto: upi

Giustizia è fatta, direbbe qualcuno. L’elezione al proporzionale del Trentino-Alto Adige, alla Camera, della leghista trentina Stefania Segnana prima sfumata, a favore della forzista Michaela Biancofiore (già eletta in Emilia Romagna), è stata confermata dalla corte d’appello di Trento che ha terminato ieri sera (20 marzo) il ricalcolo dei voti. Segnana, 42 anni, tesserata con il Carroccio dal 2009 e consigliera comunale di Borgo Valsugana - dopo un “flirt” con il Pdl sotto la cui bandiera si candidò per le provinciali in Trentino nel 2008 - andrà dunque a rinfoltire la squadra leghista in Parlamento insieme a Maurizio Fugatti, Diego Binelli, Giulia Zanotelli e Vanessa Cattoi. Oltre che a Filippo Maturi, eletto nel Lazio. 

 

salto.bz: Segnana, un’elezione al cardiopalma la sua, non ci saranno altre sorprese?

Stefania Segnana: È quello che mi stanno chiedendo tutti, “è sicuro che vai a Roma?”, mi domandano. E io rispondo che per il momento vado, domani si scende a Roma per le procedure di registrazione dato che venerdì inizia ufficialmente la nuova legislatura. Ormai mi sto abituando alle sorprese [ride].

Quando mi hanno detto che sarei rimasta a casa ci sono rimasta male, ma c’è anche da dire che non mi aspettavo l’elezione, ero seconda di lista al proporzionale ed era difficile pensare di poter ottenere anche il secondo eletto.

Teme che possano essere presentati altri ricorsi da parte di Forza Italia?

È una possibilità, qualcuno potrebbe anche presentarlo singolarmente. Nel caso in questione il ricorso era partito dal gruppo parlamentare di Forza Italia che in Calabria, dopo il riconteggio delle schede chiesto da Fratelli d’Italia, si era vista escludere una propria neoeletta a favore di un esponente di FdI. Tolto quindi il seggio a Forza Italia in Calabria è stato “recuperato” in Trentino-Alto Adige dandolo a Biancofiore. A seguito del ricorso, dal riconteggio delle schede in Calabria, è emerso poi che erano stati cancellati 5mila voti a Forza Italia, il seggio dunque spettava a loro e non a Fratelli d’Italia. Si è fatta retromarcia e, a scalare, è stato restituito il seggio a FI in Calabria, tolto alla Biancofiore in Trentino e ridato alla Lega.

Un bel caos, insomma.

I meccanismi del Rosatellum… Quando mi hanno detto che sarei rimasta a casa ci sono rimasta male, ma c’è anche da dire che non mi aspettavo l’elezione, ero seconda di lista al proporzionale ed era difficile pensare di poter ottenere anche il secondo eletto. Nel momento in cui sembrava che avessi perso il seggio l’ho presa quindi con filosofia, e anche con un po’ di fatalismo, ho due bimbi piccoli e ho pensato “beh, forse doveva andare così”. Non ne avevo fatto una tragedia, ecco. Ora siamo pronti a ricominciare.

Con Biancofiore vi siete sentite?

No. Posso dire comunque che non avrei nemmeno fatto ricorso se non mi avessero ridato il seggio, avrei accettato di non essere entrata.

la Lega ha sempre difeso le autonomie, anzi vuole perfino allargarle ad altre regioni, quindi da questo punto di vista non c’è da preoccuparsi, l’autonomia trentina è al sicuro.

Con che spirito va a Roma, per la prima volta da parlamentare?

Sono molto emozionata. Conto di non deludere gli elettori. In questi giorni ho ricevuto molti messaggi di solidarietà da parte delle persone che mi hanno dimostrato grande vicinanza sia quando sono stata eletta sia quando avevo perduto il seggio. E ora che sarò deputata spero di meritarmi questo affetto. 

Rebus politico a parte quale contributo pensa di dare alla sua compagine?

C’è da dire innanzitutto che la Lega ha sempre difeso le autonomie, anzi vuole perfino allargarle ad altre regioni, quindi da questo punto di vista non c’è da preoccuparsi, l’autonomia trentina è al sicuro. Nel mio piccolo spero di poter contribuire soprattutto sul tema della famiglia, insistendo sugli asili nido gratuiti, ma fondamentale è anche abolire la legge Fornero, oggi al gazebo della Lega allestito al mercato di Borgo, per esempio, mi ha avvicinato una signora preoccupata per la sua pensione, dobbiamo darci da fare. Altro punto importante è la violenza sulle donne, abbiamo dalla nostra l’avvocato Giulia Bongiorno e speriamo di fare buone leggi in questo senso, e garantire finalmente la certezza della pena.