Politica | La polemica

Il fattore B

Critiche a Biancofiore dopo l’attacco alla proporz. Premstaller (Svp): “Si è squalificata da sola”. Huber (Pd): “Ripassi la materia”. Heiss (Verdi): “Parole violente”.
Biancofiore, Michaela
Foto: Nicola Arrigoni

La dura presa di posizione del governatore Arno Kompatscher e dell’Obmann della Svp Philipp Achammer non è rimasta isolata. Al centro della diatriba le dichiarazioni - sulla sponda del censimento dei rom ventilato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini - della deputata di Forza Italia Michaela Biancofiore sulla proporzionale etnica che avrebbe “umiliato” il gruppo linguistico italiano in Alto Adige. “Il linciaggio mediatico SVP nei miei confronti è riprova della verità e del loro noto senso democratico”, scrive su Facebook la parlamentare azzurra.

 

 

Ma la Junge Generation della Volkspartei cala il carico da 90. Il leader Stefan Premstaller, insieme ai “suoi” - Julian Stuffer, Sonja Plank e Manuel Raffin -, bolla come “impudenti” le parole di Biancofiore, giudicando la coordinatrice regionale di FI “uno dei politici più superflui d’Italia, dal momento che tutta la sua attività è stata improntata a instillare la paura oltre che a dividere e distruggere i 3 gruppi linguistici in Alto Adige. Con le ultime affermazioni l’onorevole Biancofiore si è definitivamente squalificata come politico”. E ancora: “Colei che si era definita un ‘fiore dell’Alto Adige’ ora mostra di nuovo il suo vero volto. Il suo unico scopo è di provocare e attirare l’attenzione e per raggiungere questo obiettivo ogni rimedio sporco e da due soldi è lecito”. 

Con le ultime affermazioni l’onorevole Biancofiore si è definitivamente squalificata come politico (Stefan Premstaller)

 

Confronti pericolosi

 

Rompe il silenzio Alessandro Huber, segretario provinciale del Pd, dopo che la berlusconiana della prima ora aveva tirato in causa i dem per la loro “ipocrisia” e per non essere intervenuti sulla questione. “Davvero dobbiamo stare qua a parlare della proporzionale quando un ministro propone di schedare i rom? Ma l’onorevole Biancofiore, che si riconosce nel Ppe e quindi nella famiglia politica europea della Svp non trova strano che un ministro della repubblica proponga schedature razziali?”, si domanda Huber. “Bisogna conoscere poco la storia della minoranza linguistica altoatesina per fare questi pericolosi confronti e per cercare di dare corda ai leghisti. Mi chiedo perché alle elezioni poi sono tutti autonomisti e invece appena governano tornano i soliti nazionalisti contro le minoranze. Paragone sbagliato - conclude - urge ripasso della materia”.

Bisogna conoscere poco la storia della minoranza linguistica altoatesina per fare questi pericolosi confronti e per cercare di dare corda ai leghisti (Alessandro Huber)

 

Un testimone di nome Langer

 

Tranchant anche l’opinione di Hans Heiss, consigliere provinciale dei Verdi: “La presa di posizione dell’onorevole Biancofiore non manca certamente di coerenza nella sua consueta violenza, che oltre alle criticità dell’impianto autonomistico mette in discussione le basi dell’autonomia stessa. Alexander Langer, che la deputata tira in ballo come testimone, nella sua lotta politica si era opposto con forza al censimento del 1981 e alla schedatura etnica, ma non ha nemmeno misconosciuto I vantaggi della seconda autonomia, che oltre il suo carattere di separazione ha avuto anche l’effetto di porre rimedio a 50 anni di ingiustizie subite dalla popolazione locale, come un ‘affirmative action’ e discriminazione positiva”.

La presa di posizione dell’onorevole Biancofiore non manca certamente di coerenza nella sua consueta violenza, che oltre alle criticità dell’impianto autonomistico mette in discussione le basi dell’autonomia stessa (Hans Heiss)

Langer, ricorda Heiss, era fermamente contrario alla divisione etnica e al censimento obbligatorio e la sua opposizione, sostenuta da altri esponenti della “Nuova Sinistra / Neue Linke” ha portato a delle modifiche importanti della proporzionale e del censimento. “La ‘schedatura etnica e la relativa discriminazione di cittadini italiani’, che Biancofiore attacca duramente, sono state migliorate in modo sensibile. Noi Verdi rimaniamo convinti che nella situazione attuale una moratoria della proporzionale etnica con monitoraggio scientifico sarebbe auspicabile”.

 

Atti concreti 

 

I Verdi - come puntualizzato da Riccardo Dello Sbarba e Laura Polonioli nel processo della Convenzione dei 33 - chiedono un coerente quadro normative di flessibilità, nei settori dove la proporzionale si è realizzata e dove l’uno o l’altro dei gruppi linguistici non manifesta interesse verso i corrispondenti posti di lavoro. “Obsoleta anche l’attesa di 4 anni di residenza prima di ottenere il diritto di votare, norma che lascia senza diritto chiunque che venga da fuori e provoca frustrazione al primo impatto con l’autonomia. Come in Trentino un anno sarebbe sufficiente, se proprio si vuole”. Proposte concrete insomma, che “migliorano con obiettivi e strategie chiare l’autonomia, ma non gli attacchi frontali contro l’autonomia, citando Alex Langer, che avrebbe condiviso ben poche delle posizioni di Michaela Biancofiore”, così Heiss.

 
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Marcus A. Gio, 06/21/2018 - 12:55

Ein Schwachsinn ist so lange ein Schwachsinn, bis er kommentiert wird.
Man erkenne den Fehler.

Immer wieder beeindruckend zu sehen, wie sich Wichtiger-als-selbst-zu-sein-Nehmende diese Anlässe nutzen, um ihren Senf dazuzugeben

Gio, 06/21/2018 - 12:55 Collegamento permanente