Ambiente | second hand

Il cedro che conquistò Messner

Ci sono alcune celebrità che hanno, per così dire, un "albero totem". Il Re degli ottomila è una di quelle, ecco perché.
Messner, Reinhold
Foto: Suedtirolfoto.com/Othmar Seehauser

Fu un colpo di fulmine. Circa trentaquattro anni fa, per l’esattezza nel 1983, il leggendario alpinista Reinhold Messner, alla ricerca di un po’ di quiete lontano dai riflettori, si imbatté quasi per caso in un castello fatiscente, lo Juval, oggi abitazione privata della famiglia Messner e museo. Porte e finestre sprangate ed erbacce tutt’intorno davano la misura della trascuratezza di quel posto “sperduto” all'imbocco della Val Senales. Il Re degli ottomila decise quindi di restituire nuova vita al maniero e a convincerlo fu una curiosa coincidenza cui non poté non badare: la presenza, in cortile, di un cedro dell’Himalaya da cui rimase fatalmente affascinato.

Messner era appena tornato da una spedizione sul Cho Oyu, che con i suoi 8.201 metri è la sesta montagna più elevata della Terra e che fa parte - giustappunto - della catena dell'Himalaya. “Quell’albero mi ricordava il mondo da cui provenivo e ha contribuito notevolmente alla decisione di comprare questo castello”, rivela Messner. L'occasione per rispolverare questo aneddoto, che forse non tutti ancora conoscono, è un articolo apparso sul Süddeutsche Zeitung Magazin in cui vengono ritratte diverse celebrità, 12 in tutto, accanto al loro albero preferito e raccontate le loro storie. Dalla regista Doris Dörrie all’astronauta Alexander Gerst, dalla chef Sarah Wiener all’artista Christo. Tutti tree lovers doc.

È possibile leggere l’articolo su Reinhold Messner per intero a questo link.