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Più tutele per i consumatori

Nardo, coordinatrice del CEC (Centro Europeo Consumatori) di Bolzano, spiega le principali caratteristiche del procedimento europeo per le controversie di modesta entità.
Giustizia
Foto: upi

Il regolamento UE 2421/2015, in vigore dal 14 luglio 2017, modifica il precedente regolamento CE 861/2007, sulle controversie transfrontaliere di modesta entità in tutti i Paesi europei, esclusa la Danimarca.

Si tratta di casi (per esempio viaggi, trasporti aerei, acquisti online) relativi a rapporti avvenuti tra un cittadino di un Paese ed una persona o un’azienda di un altro Stato ovvero tra aziende di due Stati diversi.

La novità è costituita dall’aumento del valore massimo dei contenziosi civili che passa dai precedenti 2.000 euro agli attuali 5.000 euro.

 

“Norma positiva, poiché col nuovo massimale si coprono fattispecie che prima non rientravano nella tutela” – afferma la coordinatrice del CEC di Bolzano (Centro Europeo Consumatori) Monika Nardo, la quale non sottace gli aspetti critici: “Le norme sono chiare, ma caso per caso permangono dubbi applicativi in ordine all’esecuzione delle sentenze, al foro competente e al diritto adottabile. I metodi coercitivi per eseguire la sentenza sono diversi da Stato a Stato. In ogni Paese il costo della procedura è diverso”.

Alla coordinatrice del CEC abbiamo chiesto di esporci in sintesi le peculiarità della procedura in Italia.

salto.bz: Monika Nardo, a chi ci si rivolge e con quali modalità per attivare il procedimento europeo per le controversie di modesta entità?

Monika Nardo: Al giudice di pace mediante la compilazione del modulo di domanda disponibile sul portale europeo della giustizia elettronica.  

Quanto costa la procedura?

Il contributo unificato per le pratiche fino a 1.100 euro è di euro 43, mentre per le vertenze fino a 5.000 euro esso ammonta ad euro 98. Per le cause con valore superiore a 1.033 euro si paga anche un’anticipazione forfettaria per le spese di giudizio pari ad euro 27.

I tempi tra la ricezione degli atti e la pronuncia della sentenza sono lunghi?

No. Il giudice, ricevuta tutta la documentazione, ha 30 giorni per decidere la causa.

Quali sono le caratteristiche della procedura?

E’ in prevalenza scritta. Qualora si dovessero sentire testimoni, si deve ricorrere di preferenza a moderne tecnologie che consentano l’audizione della persona a distanza.

Quale efficacia ha la decisione del giudice?

La sentenza è immediatamente esecutiva.

E' necessario il supporto di un legale?

No. Il cittadino ha diritto all’assistenza gratuita nella compilazione del modulo da parte del Centro Europeo Consumatori.