Quello di Sebastiano Vassalli, il quale ha dedicato ben due libri a questa terra e quello di Giancarlo Riccio che alle opere vassalliane ambientate in Sudtirolo ha dedicato il proprio saggio “Vassalli, il Sudtirolo difficile”, edizioni Alphabeta, Merano.
Riccio ne parlerà, in piazzetta Ottoboni, alle 17.30 (in caso di pioggia nella sala hotel villa Ottoboni) con Francesco Cevasco giornalista protagonista di alcune importanti stagioni culturali in Italia e fino a pochissimi anni fa redattore capo del Corriere della Sera.

“Vassalli ha scritto molto di Sudtirolo, scatenando molte polemiche con il primo libro-reportage – ricostruisce Giancarlo Riccio – e avviando una seria analisi storiografica con il suo secondo volume. Nel quale non ha cambiato idea, come hanno sostenuto alcuni osservatori superficiali e non qualificati, ma dove lo scrittore ha registrato cambiamenti e ribaltoni tre anni fa rispetto a tre decenni prima”.

Francesco Cevasco, a lungo interlocutore di Vassalli (che è stato per anni commentatore del Corriere della Sera) nelle vesti di responsabile della Cultura del Corriere della Sera, si spingerà con Riccio fino a ridefinire e a riapprofondire i concetti (e le gabbie ideologiche) dei confini e delle frontiere. E non mancheranno riferimenti all’accordo di Saint Germain, stipulato nel 1919, sul quale si sta già lavorando a livello culturale e istituzionale per alcuni momenti di riflessione e di ricostruzione storica.

“Siamo alla vigilia di questo anniversario cruciale, a Saint Germain, per l’intera Europa – conclude Riccio – e spero che il dibattito sia culturale che politico si dipanerà mantenendo culturalmente e politicamente alti e pacati i toni. Anche grazie a Salto.bz, che di sicuro se ne occuperà con la consueta professionalità”.