Politica | L'investitura

“Nessuna ‘donna sola al comando’”

La senatrice Svp Julia Unterberger nominata presidente del gruppo autonomie al Senato, con buona pace di Steger e dell’ala economica della Stella Alpina.
Gruppo autonomie Senato
Foto: Julia Unterberger

“Una bella responsabilità, ma l’ufficialità della nomina ci sarà solo dopo l’insediamento del governo”. Cauta ma soddisfatta la senatrice Svp Julia Unterberger commenta così la sua investitura - peraltro con l’endorsement dichiarato del collega Meinhard Durnwalder -, a presidente del gruppo autonomie del Senato, succedendo così all’ex marito Karl Zeller.

Infrante quindi le speranze del senatore Dieter Steger che, non nascondendo una certa amarezza, dovrà invece “accontentarsi” della vicepresidenza. “Avendo accumulato esperienza come capogruppo Svp in consiglio provinciale Steger riteneva di essere la persona più indicata per la presidenza del gruppo delle autonomie in Senato, ma ci siamo spiegati, la mia intenzione è quella di lavorare in team con lui e Durnwalder, non certo in solitaria”, precisa l’avvocata meranese interpellata da salto.bz. La nomina tuttavia ha fatto storcere il naso anche all’ala economica della Svp che auspicava una “vittoria” di Steger, ritenuto più adatto a rappresentare tale compagine e un migliore “negoziatore”, ma Unterberger promette di farsi portatrice della totalità dei problemi da affrontare, a dirla con uno slogan inflazionato, insomma, sarà la presidente di tutti.

Ad oggi il gruppo autonomie del Senato conta 5 componenti, oltre ai 3 Svp Unterberger, Durnwalder “jr.” e Dieter Steger anche Gianclaudio Bressa del Pd e Albert Lanièce dell'Union Valdôtaine. “Verosimilmente alcuni senatori a vita aderiranno ancora al gruppo, di richieste ne sono già arrivate ma è chiaro che politici che in passato si sono espressi contro le autonomie con il nostro gruppo c’entrano ben poco, valuteremo chi sarà idoneo a farne parte”, chiarisce la senatrice della Stella Alpina che nel frattempo si sta ambientando nella Capitale. “È tutto nuovo, interessante ma anche molto frenetico. Palazzo Madama è molto grande e devo sempre cercare di non perdermi, così come devo stare attenta a non perdermi nei tanti vicoli di Roma”, scherza.

Avendo accumulato esperienza come capogruppo Svp in consiglio provinciale Steger riteneva di essere la persona più indicata per la presidenza del gruppo delle autonomie in Senato, ma ci siamo spiegati, la mia intenzione è quella di lavorare in team con lui e Durnwalder, non certo in solitaria

Domani il primo atto della nuova legislatura: cominceranno le votazioni per eleggere i presidenti di Camera e Senato. Centrodestra e Movimento 5 Stelle si sono accordati per spartirsi le camere ma tutto può succedere visto che lo scrutinio è segreto. Per Montecitorio, stando a quanto riportano i quotidiani, il Movimento 5 Stelle proporrà Roberto Fico e Riccardo Fraccaro, mentre per Palazzo Madama si fanno i nomi di Anna Maria Bernini e di Elisabetta Alberti Casellari, sebbene il più accreditato sia il nome di Paolo Romani, che però ha una condanna non definitiva per un reato minore, e il M5s ha detto che non voterà condannati.

Se i grandi partiti vogliono i nostri voti dovranno venire a chiederceli, un’ipotesi per noi è consegnare scheda bianca o votare una persona che riterremo meritevole del nostro sostegno. Con Romani si può lavorare bene, mi è stato detto, potremmo anche pensare di votarlo ma questa è solo una mia opinione personale, sulla questione il gruppo dovrà decidere insieme”, così Unterberger.