Ambiente | mobilità

Il ritorno della funivia

Collegamento Bressanone-Plose, decretato il progetto vincitore del concorso d'idee: percorso interrato università-stazione-discoteca Max, via fune su Millan e S. Andrea.
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Foto: Comune di Bressanone

Dopo il referendum popolare del 21 settembre 2014 sul progetto di collegamento diretto tra Bressanone e il monte Plose – che decretò la sconfitta del fronte favorevole al “sorvolo” della funivia sopra il centro cittadino – nella città vescovile si torna a parlare d'un impianto di risalita verso la Plose. Da circa un anno è in atto un nuovo processo decisionale (www.citta-montagna.it) e, dopo che in dicembre era stato bandito un concorso di idee a livello europeo, la giuria composta da esperti tecnici e rappresentanti politici ha decretato con un voto unanime l’idea vincitrice. Al primo posto si è piazzata la proposta del team di progettazione Valdemarin/Röck/Bergmeister & Wolf, che prevede anch'essa un collegamento mediante funivia, ma dal parcheggio della discoteca “Max”. Il tracciato si estende lungo sei fermate: il primo tratto è interrato, partendo dalla stazione degli autobus (ovvero dall'università) passando per la stazione ferrovia sino a raggiungere il parcheggio del “Max”, per poi riaffiorare e percorrere il tracciato restante per via aerea: Millan, S. Andrea e infine la stazione a valle della funivia del monte Plose.

Alternative: tram o funicolare?

Ad aggiudicarsi il secondo gradino del podio è il progetto del team Fischnaller/EUT, che prevede un collegamento via fune con partenza da Castellano (nei pressi della zona artigianale) passando per San Andrea e con arrivo alla stazione a valle del monte Plose: la funivia si collegherebbe al centro città tramite rete tranviaria. Al terzo posto si è classificata infine la proposta dell’architetto Stefan Klement con una funicolare che dalla stazione ferroviaria proseguirebbe – sia in superficie sia sotto terra – lungo il viale Mozart e Castellano, fino al parcheggio della stazione a valle della Plose. Ritornando al progetto vincitore, secondo la giuria la sua realizzazione comporterà un certo grado di complessità: un fatto di cui i giurati sono consapevoli, ma che non esime le altre proposte salite sul podio. La giuria ha valutato poi positivamente il basso impatto in fase di esercizio, il limitato grado di emissioni nonché il valore della “esperienza” offerta dalla soluzione vincitrice.

Il sindaco Peter Brunner, presidente della giuria, e l’assessore alla mobilità Thomas Schraffl si sono detti soddisfatti del risultato: “Abbiamo avviato un processo trasparente e condiviso” ha sostenuto Schraffl durante la presentazione dei progetti vincitori ai Consiglieri comunali, al gruppo di lavoro e ai cittadini coinvolti nell’elaborazione dei criteri di valutazione. Quali i prossimi passi? Saranno discussi dal “gruppo di coordinamento” composto dai capigruppo in Consiglio comunale, dal sindaco Brunner e dall’assessore Schraffl. Intanto, da lunedì 25 a mercoledì 27 giugno dalle 18 alle 20, tutti i progetti saranno visionabili al pubblico al Forum di Bressanone.