Cronaca | Consulta stranieri

Raddoppia lo Sportello migranti

Il presidio informativo dopo il municipio apre da agosto a Europa Novacella. Hossain: “Siamo qui per aiutare”. Il sindaco: “Tanti sono orgogliosi di essere bolzanini”.
dsc_0801.jpg
Foto: Comune Bz

La Consulta degli stranieri del Comune di Bolzano raddoppia la propria iniziativa: lo sportello di ascolto e informazione dedicato alle persone con background migratorio avrà una seconda sede. Oltre al presidio attuale, aperto da giugno il martedì dalle 9 alle 12 nella sala 11 del piano terra del palazzo municipale, da agosto sarà disponibile anche il giovedì - dalle 17.30 alle 19.30 - nello spazio messo a disposizione dal centro civico Europa Novacella. “Saremo anche a Europa Novacella per aiutare chi viene da fuori e dare tutte le informazioni di cui ha bisogno, su casa, lavoro, studio” spiega Anuka Hossain, presidente dell’assemblea. 

Noi ci siamo, da agosto anche a Europa Novacella. Saremo lì per aiutare chi viene da fuori e può incontrare diversi problemi: per la casa, la scuola dei figli, lo studio, naturalmente il lavoro (Anuka Hossain, presidente Consulta stranieri)

La proposta è stata inoltrata dall’assemblea che rappresenta i cittadini provenienti dai Paesi esterni all’Unione europea ed è stata approvata dalla giunta comunale attraverso un promemoria. Un modo per favorire l’integrazione e aiutare le persone con background migratorio a destreggiarsi con tutto quanto riguarda la vita in Alto Adige, dalle incombenze amministrative alle opportunità sociali.

 

 

Analogamente all’attività in corso nella sede del Comune, il nuovo sportello sarà gestito volontariamente dai 17 componenti della Consulta immigrati, eletta lo scorso 7 aprile e che ha visto nel mese successivo il varo formale con la nomina della presidente Hossain e del suo vice Mamadou Diallo. È stato lo stesso organismo, formato dai cittadini provenienti dai Paesi esterni all’Unione europea, a suggerire l’istituzione del servizio di ascolto e informazione presso i quartieri di Europa Novacella oppure Don Bosco. Il Comune ha quindi cercato una sala disponibile e ha ricevuto risposta positiva da uno dei quartieri, per lo spazio utilizzabile diversi giorni a settimana.

È importante aiutare le persone a conoscere tutte le informazioni di cui necessitano per la vita in città e anche le regole che abbiamo nella nostra società complessa (Renzo Caramaschi)

Il presidio aprirà dunque ogni giovedì dalle 17.30 alle 19.30, da agosto secondo quanto precisa Hossain. Caramaschi appare soddisfatto del contributo dato dalla Consulta che ad alcuni, anche all’interno della maggioranza in consiglio comunale, appariva un organismo superato e poco efficace. Evidentemente i volontari vogliono dare prova del contrario, attraverso un’azione concreta.

 

 

“È importante aiutare le persone a conoscere tutte le informazioni di cui necessitano per la vita in città e anche le regole che abbiamo nella nostra società complessa” afferma il primo cittadino, che racconta quanto gli dicono i tanti cittadini con esperienza migratoria che incontra. “Una volta è stato un iraniano, un’altra un tunisino, molti mi fermano e mi dicono di essere orgogliosi di abitare a Bolzano, che è una bella città. Prima che musulmani, o cristiani o altro, mi dicono, si sentono bolzanini. Quindi ben venga lo sportello per aiutare questi nuovi cittadini”.

Una volta è stato un iraniano, un’altra un tunisino, molti mi fermano e dicono di essere orgogliosi di abitare a Bolzano, che è una bella città. Prima che musulmani, o cristiani o altro, raccontano, si sentono bolzanini (Caramaschi)

La presidente Hossein spiega le ragioni dell’iniziativa: “Prima di tutto saremo lì, anche a Europa Novacella, per dire che ci siamo, che la Consulta c’è. Secondo daremo tutte le informazioni di cui può avere bisogno una persona che dall’estero si trasferisce a Bolzano. E può incontrare diversi problemi: per la casa, la scuola dei figli, lo studio, naturalmente il lavoro. Tutto ciò che riguarda l’integrazione”.