Cronaca | Contro il maltempo

“Raddoppieremo i tombini”

La città si attrezza per le piene legate ai nubifragi, come la scorsa estate. Walcher: “Aumentare le 14.000 caditoie per evitare allagamenti”. Si parte da via Da Vinci.
maltempo, grandinata, Bolzano, agosto 2019
Foto: VVF Bolzano

I cambiamenti climatici si riverberano sulla pianificazione delle infrastrutture urbane e dei sottoservizi. È il caso della città di Bolzano. Luis Walcher, assessore ai lavori pubblici e alla protezione civile, ha fatto una precisazione che riguarda un elemento all’apparenza banale presente in tutte le strade: i tombini

 

“Temporali sempre più forti”

 

Il Comune, chiarisce il vicesindaco, hala necessità di aumentare il numero delle 14.000 caditoie oggi presenti nel territorio per far fronte alle piene che si possono verificare nelle situazioni di maltempo accentuato, com’è avvenuto in agosto con il violento nubifragio che ha sconquassato il capoluogo. Incrementare i chiusini e la portata della rete delle acque meteoriche nel sottosuolo serve in futuro per evitare intasamenti e allagamenti in superficie in presenza di forti precipitazioni, concentrate in un breve lasso di tempo. 

 

 

L’occasione per cominciare in questa direzione giunge con i prossimi rifacimenti di via Leonardo Da Vinci e via Fago, per una spesa totale di un milione di euro. Nella prima via, nel tratto fra via Sernesi-piazza Università e via Goethe, sarà tolto il marciapiede, eliminando così le barriere, e verrà sistemata la tubazione delle acque bianche che si trova in cattive condizioni. La spesa è di 280.000 euro. “Dobbiamo raddoppiare il numero di caditoie - precisa Walcher - oltre al diametro dei tubi che scorrono nel sottosuolo, perché i temporali sono sempre più forti e occorre evitare intasamenti e allagamenti”.

 

 

L’anno prossimo toccherà al rifacimento di via Fago, fra piazza Gries e via Guncina. Il costo con Iva è di circa 700.000 euro.