Economia | Caos maltempo

“Non bloccate i camion in A22”

I trasportatori merci contrari alla strategia di Autobrennero per evitare le code in caso di neve. Morandell: “Gli autisti non possono tornare a casa”.
pneumatici_inadeguati_3_febbraio_2019
Foto: Autobrennero

La nuova strategia che i gestori dell’A22 hanno pianificato in caso di forti nevicate rischia di penalizzare notevolmente i trasportatori di merci altoatesini. È la denuncia di Elmar Morandell, presidente della lvh.apa, che al contempo presenta alcune proposte definite “costruttive” dall’associazione di categoria affiliata a Confartigianato imprese.

Non capisco dove si vogliano sistemare i camion vista l’attuale mancanza di aree di sosta adibite a questo scopo. Sull’A22 servono parcheggi per mezzi pesanti, in cui sistemare i camion ed i rispettivi autisti (Elmar Morandell, lvh.apa)

“Le nevicate delle ultime settimane hanno causato non pochi disagi in tutto l’Alto Adige e la viabilità sull’A22 del Brennero è stata a sua volta gravemente penalizzata. Eppure, la nuova strategia che i gestori dell’arteria autostradale intendono adottare per evitare le lunghe code ha destato molte perplessità”, nota Morandell. Nel mirino ci sono le misure che sono servite per evitare disagi durante le ultime giornate di maltempo: le deviazioni “cautelative”, ad esempio, e i controlli gestiti dalla polizia stradale per far rispettare l’obbligo, dal 15 novembre al 15 aprile, per chi transita lungo la A22, di dotarsi di pneumatici invernali o di avere a bordo le catene da neve.

 

 

L’attenzione è puntata sulla volontà attribuita ai vertici di Autobrennero di “deviare o addirittura bloccare i mezzi pesanti in transito sull’A22, penalizzando in tal modo soprattutto i trasportatori di merci locali”. “A seguito di questa strategia restrittiva inoltre, i conducenti non riescono in molti casi a tornare a casa e la questione rischia dunque di diventare anche una problematica di natura sociale” continua il presidente lvh.apa. 

 

 

“Premesso che non capisco dove si vogliano sistemare i camion vista l’attuale mancanza di aree di sosta adibite a questo scopo, ritengo questa nuova strategia quantomeno rivedibile - afferma -. I responsabili dovrebbero per prima cosa mettere a disposizione lungo l’A22 delle strutture, nello specifico parcheggi per mezzi pesanti, in cui sistemare i camion ed i rispettivi autisti. Per fare in modo che il fermo non sia sostanzialmente sinonimo di un sequestro di persona, bisognerebbe inoltre garantire agli autisti pasti caldi ed un servizio sanitario a disposizione in caso di emergenza”. 

Per fare in modo che il fermo non sia sostanzialmente sinonimo di un sequestro di persona, bisognerebbe inoltre garantire agli autisti pasti caldi ed un servizio sanitario a disposizione in caso di emergenza

Il tutto continua, l’associazione, senza dimenticare il fattore economico, altro aspetto penalizzante della faccenda: “Visti i gravi ritardi, bisognerebbe prendere in considerazione una soluzione già prevista nel regolamento UE - aggiunge Morandell -. Nello specifico le forze dell’ordine dovrebbero garantire agli autisti un timbro sulla stampa del tachigrafo, utile per ripartire non appena le condizioni meteo lo permettano”. 

Il portavoce degli artigiani infine non concorda su quelli che verrebbero comunemente additati come “i responsabili delle code in autostrada”: “Quasi sempre si parla solo dei mezzi pesanti, ma in molti casi chi blocca il traffico quando nevica sono i turisti che si presentano sull’autostrada senza aver montato le gomme invernali. Credo che lo stop dovrebbe valere anche per loro”.