Cronaca | SANITÀ

"Gli infermieri stanno scoppiando"

Situazione incandescente per l'assistenza in Alto Adige. Oggi lo sciopero nazionale e l'Ipasvi protesta per le case di riposo. Nesler: "Solo non autosufficienti".
Anziani
Foto: Pixabay

Sciopero nazionale degli infermieri e protesta dell’Ipasvi per i lavoratori delle case di riposo. Assieme. Una situazione incandescente per la sanità altoatesina che si trova a fronteggiare l’agitazione del personale infermieristico.

All’iniziativa proclamata in tutta Italia aderisce in Alto Adige il sindacato Nursing up, che ha avviato un duro confronto con la direzione sanitaria provinciale per le questioni organizzative. Lo sciopero, della durata di 24 ore, è stato indetto per oggi da diversi sindacati di categoria, fra cui Nursing up, Usb Pubblico impiego sanità e Cub sanità italiana. Tra le richieste il rinnovo del contratto di settore.

Intanto arriva la protesta del Collegio degli infermieri in provincia di Bolzano. Ad intervenire è Paola Nesler, tesoriere dell'organismo che rappresenta la categoria professionale in Alto Adige con i suoi 5.700 iscritti.

“Denunciamo la situazione delle case di riposo – ha dichiarato al Corriere dell’Alto Adige – , che somigliano sempre di più a strutture per lungodegenti. Non ci sono più anziani lucidi ma persone non autosufficienti. Le strutture sono scoperte, ci sono persone che non hanno titolo professionale per svolgere un servizio di guardia. Durante la notte non c’è nessun infermiere, per qualsiasi situazione difficoltosa l’utente viene consegnato all’ospedale. I pochi infermieri rimasti stanno scoppiando”.