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La rincorsa di WhatsApp

L'applicazione per la messaggistica privata è la più apprezzata dagli utenti di tutto il mondo, e supererà Facebook. L'analisi di Vincenzo Cosenza di BlogMeter.
Whatsapp
Foto: Pixabay

"Se guardiamo all'uso dei social network, nell'ultimo anno abbiamo assistito a una sorta di 'risacca': in passato eravamo molto pronti alla massima condivisione con tutti, e perciò aveva estrema fortuna Facebook, oggi si è invece riscoperta una voglia di condivisione più privata. Prevale perciò l'utilizzo di applicazioni dedicate alla messaggeria istantanea" spiega a Salto.bz Vincenzo Cosenza, da marzo 2012 Strategist e responsabile della sede romana di BlogMeter, società leader in Italia nell’analisi delle conversazioni in rete e delle interazioni sui social media.

Cosenza ha appena pubblicato sul suo blog, Vincos, "La mappa delle social app nel mondo", aggiornata al 2018. Un'analisi che parte dalla considerazione che ormai "oltre il 60% del tempo speso online avviene in mobilità (in Italia 62%) e che oltre l’80% dei minuti di navigazione da dispositivo mobile è attribuibile all’uso di app (in Italia siamo all’87%)". Scrive Cosenza che "la sorpresa maggiore è che Facebook, destinazione social principale se consideriamo la navigazione web, lascia il posto ad altri servizi se valutiamo il solo utilizzo via app degli stessi. Il social con più utenti attivi al mondo (2,1 miliardi) risulta leader tra le applicazioni in sole 4 nazioni: Stati Uniti, Francia, Svezia e Vietnam".

Al tasso di crescita attuale, nei prossimi due anni, è plausibile immaginare un sorpasso di WhatsApp su Facebook in termini di utenti attivi

I maggiori contendenti dell’uso via app sono comunque società che fanno parte dell’ecosistema di Zuckerberg, e cioè WhatsApp e Facebook Messenger. WhatsApp, acquistato nel 2014, ha 1,5 miliardi di utenti attivi, e "conquista 32 nazioni. Mostra la sua forza in Italia, Germania, UK, Spagna, Russia, ma anche nei territori dell’America Latina, in India e Arabia Saudita. Facebook Messenger, spin-off del famoso social network che vanta 1,3 miliardi di utenti, vince in 17 nazioni tra cui il Canada, l’Australia e alcuni paesi dell’Est europeo".

 

"Al tasso di crescita attuale, nei prossimi due anni, è plausibile immaginare un sorpasso di WhatsApp su Facebook in termini di utenti attivi" spiega Cosenza, che a Salto.bz rivela: "Il successo dei servizi di messaggistica istantanea rispondono a una esigenza prima inespressa, e da qui nasce la volontà di capire quanto pesi il loro utilizzo. Questo potere di WhatsApp, oggi evidente, Zuckerberg lo aveva intuito molto tmpo fa, probabilmente guardando a quelle zone del mondo dove Facebook non aveva avuto grandissimo successo, o faceva più fatica ad accrescere la propria base di utenti". Secondo Cosenza questo è l'esempio di alcune zone dell'America Latina, dove all'epoca dell'acquisizione WhatsApp era molto forte, mentre Facebook Messenger non riusciva a crescere.
L'ideatore e fondatore di Facebook, che nel quarto trimestre del 2017 ha incassato quasi 13 miliardi di dollari, più del doppio del quarto trimestre del 2015, aveva capito l'importanza della messaggistica.

La società fondata nel 2004, al centro delle polemiche negli ultimi giorni per lo scandalo sul presunto abuso dei dati di milioni di utenti che coinvolge anche la società di consulenza politica Cambridge Analytica, ha chiuso il 2017 con ricavi complessivi per oltre 40,6 miliardi di dollari, e utili pari a quasi 16 miliardi di dollari, in crescita del 56% rispetto all'anno precedente. La lettura del comunicato stampa corporate di Facebook, relativo ai risultati dello scorso anno, conferma anche l'analisi di Cosenza: "I ricavi legati alla pubblicità per coloro che usano le applicazioni in modalità mobile (quindi da smartphone o tablet, ndr) sono pari all'89% del totale dei ricavi da pubblicità nel quarto trimestre del 2017, in crescita dall'84% dello stesso periodo del 2016".