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Foto: Anna Cerrato
Politica | 

Angeli del popolo siriano ed italiano.

Un gruppo di "angeli" fatto di donne e uomini, siriani ed italiani che si recano in Siria per donare un sorriso ai bambini siriani.

Il campo di Bab el Salam si apre a ridosso della terra di nessuno al confine con la Turchia. Vivono circa dodicimila profughi in fuga dai bombardamenti e che non hanno avuto il permesso di raggiungere la Turchia, dove un altro campo ospita la gente siriana a Kilis.

Quasi ogni sera i bambini sobbalzano per i bombardamenti della cittadina di Azzaz, a 5 km dalle tende UNHCR e UNICEF.

Troppo spesso il boato degli scud  fa tremare tende e corpi appena si fa notte. Quando di giorno sentono arrivare il rombo degli aerei che lambiscono il campo per bombardare i loro obbiettivi, l’allegro vociare dei piccoli lascia istantaneamente spazio al  silenzioso terrore che fa loro cedere le ginocchia nell’atto ormai istintivo di buttarsi a terra per proteggersi da un’eventuale bombardamento.

Non gridano i bambini di Bab el Salam, ma  si ammutoliscono e cercano spazio nel terreno per evitare le schegge delle esplosioni.

Qui i servizi di base vengono garantiti, nella precarietà dell’andirivieni dei profughi dal campo, dalla Mezzaluna rossa del Qatar, da un’associazione medica siriana e per i pasti, l’associazione turca IHH. La scuola è stata donata da un siriano benestante e insegnanti anch’essi profughi portano avanti il programma scolastico.

In Syria si muore, si muore in silenzio e delle morti atroci, anche dei loro compagni, i bambini siriani scrivono, con una compostezza e dignità che incanta e fa riflettere i cuori di chi legge quelle letterine in arabo talvolta sgrammaticato per la tenera età, ma che esprime in poche righe  pulite e profonde come gli occhi di questi bimbi, l’immensità della tragedia taciuta dal mondo.

Ascoltare i loro sogni. La loro volontà di andare a scuola, perché loro sono il futuro della Syria. L’orgoglio di studiare e il sogno di diventare medico, chi avvocato, chi commercialista.

Ascoltare i loro incubi, compagni di gioco  sventrati da una bomba mentre rincorrevano il pallone, parenti uccisi, corpi straziati e menomati.

I sogni  di un futuro grazie allo studio e gli incubi per l’orrore dei morti e delle bombe diventano il cuore pulsante del progetto della ONLUS “Comitato per la Solidarietà familiare di Bologna”, il presidente Fabio Gasparini, da sempre impegnato nelle aree di conflitto, dai Balcani all’Iraq, sarà mente e voce per i sogni dei bambini di Bab el Salam.

Il progetto sarà in parte autofinanziato dalla ONLUS, con attività di riciclaggio materiali e in parte sostenuto dalla EmilBanca sede di Argelato (Bo).

I bambini e la famiglia, in primis e in parallelo l’intervento medico. Perché i bambini sono in altissima percentuale nella popolazione e nel pieno rispetto della cultura musulmana, della Syria, sarà data proprio a bambini e famiglie attenzione e sostegno. I progetti saranno condotti con équipe internazionale, italiana e siriana, perché una buona rete con referenti fidati sul territorio è l’unico canale per muoversi con efficacia, sostenendo in modo mirato e preciso.

Si aiuta, ma in quella terra martoriata siamo comunque ospiti e il rispetto passa dalla collaborazione e dalla reciproca conoscenza e fiducia.

In giugno,  con uno staff composto da due infermiere, un medico, una psicologa, e un attivista siriano per i Diritti  umani in Syria, andrà a Bab el Salam per progettare l’intervento di sostegno e potenziamento della scuola e per organizzare un flusso di farmaci e materiale medico per interventi chirurgici, all’interno della Syria, in uno dei cinque dipartimenti del nord del paese.

Grazie  alla grande disponibilità  e sensibilità dell’Ambasciata italiana di Ankara e la pronta supervisione della Mezzaluna Rossa turca, si trasporteranno medicinali al campo, oltre a materiale ludico per sostenere il diritto dei bambini, di tornare, almeno per qualche ora al giorno, a giocare spensierati,  rincorrendo  di nuovo  quel pallone e si spera,  anche un futuro migliore. Inshallah.

Contatti: Fabio Gasparini Presidente ONLUS “Comitato di solidarietà familiare”

Cell 335 6643010

Email: photobetts @libero.it