Cronaca | Fase 2

Si torna in palestra

Ordinanza di Kompatscher, riprende il fitness da lunedì (25 maggio). Senza febbre, con guanti e mascherina. E ci sono altre novità: gruppi più grandi nella scuola.
Palestra
Foto: Pixabay

Un altro passo verso la normalità. Da lunedì 25 maggio gli appassionati possono tornare ad allenarsi nella loro palestra preferita, ma è bene precisare che gli sport di squadra restano vietati, sia al chiuso che all’aperto. La nuova ordinanza firmata da Arno Kompatscher (la numero 28) fissa le misure necessarie per i centri fitness che potranno riprendere la loro attività, in linea con la data prevista a livello nazionale. L’ordinanza contiene le regole previste per assicurare la tutela della salute degli utenti dei centri, riguardo a guanti, mascherina e la misurazione della temperatura corporea. Il testo (in vigore immediatamente) prevede inoltre che possano essere costituiti dei gruppi di maggiori dimensioni nell’ambito del servizio scolastico di emergenza. Ancora, possono riaprire anche i mercatini dell’usato e ci sono norme per consentire le attività religiose diverse da quella cattolica.

 

“Prudenza, il virus è ancora tra noi”

 

“In sostanza - sintetizza il governatore - per i centri fitness valgono le stesse regole già in vigore per le altre strutture. Le principali indicazioni riguardano la misurazione della temperatura, i distanziamenti, la copertura della bocca e del naso e la disinfezione per offrire la massima protezione a coloro che lavorano nei centri ed agli utenti. Ciascuno è responsabile e deve attenersi alle regole, affinché non si verifichi una nuova ondata di contagi perché il virus è ancora presente tra noi”.

Per i centri fitness valgono le stesse regole delle altre strutture. Ciascuno sia responsabile, il virus è ancora tra noi e va evitata una seconda ondata di contagi (Arno Kompatscher)

Resta assolutamente valido l’invito alla prudenza da parte del presidente che ad inizio settimana ha avvertito dei rischi della fase in corso. I prossimi giorni saranno decisivi per valutare la sostenibilità della Fase 2 in provincia di Bolzano. Un basso numero di nuovi positivi è vitale per poter definire l’Alto Adige “territorio sicuro dal virus”, convincendo le opinioni pubbliche europee e i governi (leggi Vienna) a concedere la riapertura dei confini e dunque assicurare una ripresa dei flussi turistici nell’estate, dando ossigeno all’economia locale. 

 

 

Le regole in palestra 

 

Il numero massimo di persone presenti contemporaneamente nei centri fitness deve rispettare la regola di 1/10, cioè una persona ogni 10 metri quadrati. Quando le persone circolano nello spazio o quando non si possa mantenere la distanza minima interpersonale di due metri è fatto obbligo di usare le protezioni delle vie respiratorie. In nessun caso, neanche con le protezioni delle vie respiratorie, la distanza interpersonale può essere inferiore a un metro. 

Sono previsti il controllo laser giornaliero della temperatura del personale e un controllo laser della temperatura dei clienti prima dell’inizio dell’attività. Tutti gli utenti della palestra devono indossare i guanti da sport e dopo ogni utilizzo il responsabile della struttura assicura la disinfezione delle parti degli attrezzi con le quali il corpo o gli umori degli utenti sono venuti a contatto. Le finestre devono rimanere aperte, ove possibile, e devono essere adottate misure speciali per garantire un adeguato ricambio d’aria, è inoltre vietato l’uso di spogliatoi e docce.

Ci sono poi delle specificazioni rivolte agli istruttori per l’attività sportiva all’aperto, anche con più persone. Va osservato un distanziamento di tre metri tra le persone, ad eccezione dei conviventi, e non si può rimanere ad almeno due metri è obbligatorio proteggere le vie respiratorie. Importante, rimangono vietati gli sport di squadra.

 

Servizio all’infanzia: gruppi più grandi

 

La nuova ordinanza consente la formazione di gruppi di maggiori dimensioni per l’assistenza estiva all’infanzia, il servizio di scuola di emergenza in materne ed elementari avviato senza problemi il 18 maggio nelle strutture in lingua tedesca e ladina e che in quelle italiane - dopo un dietrofront iniziale - partirà mercoledì 27 grazie all’aiuto delle cooperative.

Il numero massimo di bambini che possono prendere parte ai gruppi, in base alla nuova ordinanza, è di 4 per i bambini sino ai tre anni; 5 per i gruppi composti da bambini tra i 3 ed i 5 anni; 7 per i gruppi composti da bambini tra i 6 e gli 11 anni e 10 per gruppi di bambini al di sopra dei 12 anni. Nel caso partecipino bambini di diversi gruppi di età, il numero massimo viene determinato in rapporto ai gruppi di età e arrotondato per difetto al numero intero più basso. Nella legge provinciale 4/20 dell’8 maggio erano previsti gruppi più piccoli.