Politica | Bolzano

La “stretta” sui pendolari

L’idea: un parcheggio nell’area di Ponte Adige. Ma anche targhe alterne solo per i pendolari. Intanto giovedì nuovo sit-in piazza Gries contro il traffico in via Veneto.
Marialaura Lorenzini
Foto: Comune di Bolzano

Caramaschi sta studiando una soluzione per arginare il traffico del capoluogo altoatesino. Se la prospettiva, a lungo termine, è quella dell’A22 in galleria, una delle ipotesi da mettere in pratica più celermente, e peraltro facile da applicare per legge in caso di sforamento dei livelli di inquinamento nell’aria, dice il sindaco, è costituita dalle targhe alterne, ma solo per i pendolari. Altra idea in campo riguarda l’area di Ponte Adige, “3300 metri quadrati che da orti, temporaneamente, potrebbero essere adibiti a parcheggi di scambio o car sharing”, dichiara l’assessora Marialaura Lorenzini al quotidiano Alto Adige, proponendo inoltre di occuparsi, con l’ausilio di un esperto, della criticità relativa agli accessi in toto perché, dice, “non c'è solo via Druso, ma anche via Veneto, via Galilei, ora via Roma inutile spostare il problema dall’una all’altra”.

Non saranno invece presi in considerazione i ticket d'ingresso e parziali chiusure di singole vie d’accesso. Nel frattempo il prossimo giovedì manifestanti scenderanno di nuovo in piazza, a Gries, dopo il sit-in dello scorso giugno, per protestare contro il traffico e per chiedere la messa in sicurezza del tratto stradale in via Vittorio Veneto. Ci sarà anche Lorenzini che auspica la presenza del primo cittadino. 

“Quella del sindaco è un’idea su cui vale la pena discutere perchè l’aria la respiriamo tutti”, sostiene Claudio Corrarati, numero uno di Cna, puntando sulla differenza tra chi in città si muove ‘per lavoro (gli artigiani)”’e chi invece ‘per andare’ al lavoro (i pendolari). In questo modo, ad esempio con le targhe alternate si potrebbe testare quanti automobilisti che arrivano dai dintorni di Bolzano sarebbero indotti a organizzare la propria giornata appoggiandosi al treno o ai mezzi pubblici. A volte - conclude - è anche una questione di abitudine e di quotidiana pigrizia”.

 

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Giulio Menotti Mar, 10/24/2017 - 10:33

Ma avete mai provato a fare il pendolare ? ....le buone intenzioni per non inquinare e per risparmiare soldi e tempo ci sono, ma avete chiesto perché un pendolare va con il proprio mezzo e non con i mezzi pubblici ? Provate ad andare con il bus dalle 7 alle 8 di mattina e capite subito i problemi. Molti pendolari sono a Bolzano prima delle 7:30 o altri dopo le 8:30 per evitare il traffico scolastico. Ammettendo di prendere il Bus e non il proprio mezzo vi faccio il mio esempio tradotto in soldi e tempo perso. Fino al 2013 con il Bus e le tariffe agevolate spendevo sui 3 euro andata e ritorno, poi é successo che le tariffe sono raddoppiate e cosa sgradevole é stato tolto il benefit per chi veniva da fuori Bolzano l'autobus in cittá era gratuito. Facendo quattro conti adesso in prima tariffa e senza prendere il Bus a Bolzano mi costa 8 euro andata e ritorno. Avete mai provato a prendere il Bus in cittá dalle 7:20 alle 8:20 ? non lo prendo piú in quanto sono strapieni e spesso le corse saltano e posso impiagarci anche 50 minuti dalla stazione alla zona industriale, quando ce ne impiegherei 25 minuti a piedi. Riassumendo andando con il proprio mezzo risparmio 4 euro al giorno e 1 ora al giorno di tempo, mensilmente sono 20 ore libere e 80 euro. Mi chiedete se lo faccio per Pigrizia ?. Spero questa piccola analisi spero sia di aiuto agli Amministratori, la volontá ce la metto tutta ma venitemi incontro almeno con le tariffe dei bus (aumentate sproporzionatamente dal 2013 in poi), il tempo perso sui bus ce lo posso anche mettere io.

Mar, 10/24/2017 - 10:33 Collegamento permanente
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Faber Simplicius Mer, 10/25/2017 - 08:40

ideona di Caramaschi e della sua sodale (su questo, del resto qualche contentino bisogna pure darlo ai Verdi, no?) Lorenzini.
Per risolvere il problema strutturale, incancrenito della viabilità di attraversamento e di penetrazione a Bolzano emettiamo un bel bando contro i pendolari, li blocchiamo in periferia e che poi si arrangino a raggiungere il loro posto di lavoro... oppure usino i car sharing, che fa tanto a la page... Tanto questi mica ci votano, no?!?
Del resto un divieto costa poco, assolve le coscienze sporche di quel partito, il PD, che governicchia a Bolzano da decenni e che è rimasto a guardare in silenzio quando le Valli hanno ottenuto quasi senza protestare una circonvallazione per ogni gruppo di case... del resto lì è il bacino di voti "naturale" di chi governa e gestisce le risorse. Bolzano è un mero protettorato, retto da un governo fantoccio...una Manciuria diciamo.
Che poi sarà interessante capire come il Gatto e la Volpe pensano di discriminare l'accesso alla città in base al soggetto che guida l'auto, il pendolare lo fermo mentre il cittadino od il turista (che dopo un po' cala dalle valli per vedere ötzi oppure quando piove...) no, e non in base alla tipologia di veicolo.... Gli mettiamo una bella lettera scralatta "P" sull'auto? Gli chiediamo un certificato del datore di lavoro?
A quando un bello sciopero di tutti i pendolari per protestare contro queste belle teste ...d'uovo??

Mer, 10/25/2017 - 08:40 Collegamento permanente
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Giulio Menotti Mer, 10/25/2017 - 14:54

In risposta a di Faber Simplicius

I problemi della viabilitá e inquinamento di Bolzano non sanno come risolverli e come ogni anno tirano fuori il problema dei Pendolari come causa principale dei problemi. È vero che le macchine sono tantissime ma se si chiude solo un accesso di una strada di Bolzano si ferma la giostra. Se tutti i pendolari parlando di una cifra di 30000 persone prendessero il BUS avremmo circa 1000 Bus in piú in giro per Bolzano se giá adesso con 10 Bus in piú si blocca tutto il traffico ???. Qualcosa non mi quadra

Mer, 10/25/2017 - 14:54 Collegamento permanente