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CasaPound al capolinea

A Bolzano fuori dai giochi i neofascisti. Puglisi Ghizzi a bocce ferme: “Il centrodestra ha provato a non farci candidare, ma insieme avremmo battuto Caramaschi”.
Maurizio Puglisi Ghizzi
Foto: Maurizio Puglisi Ghizzi

salto.bz: Puglisi Ghizzi, alle elezioni comunali di Bolzano lei era il candidato sindaco di CasaPound, che è stata spazzata via dal consiglio comunale (2,8% di preferenze alla lista rispetto al 6,69% delle precedenti amministrative), stupisce più questo risultato o l’essere riusciti a eleggere 3 consiglieri nel 2016?

Maurizio Puglisi Ghizzi: Con un paio di centinaia di voti in più avremmo fatto due consiglieri in consiglio comunale, non è una valanga quella che ci ha travolto, insomma. Se poi i voti che abbiamo preso li avessimo ottenuti all’interno di una coalizione di centrodestra avremmo confermato i tre seggi nel consesso cittadino o al limite ne avremmo fatto uno in meno e avremmo avuto probabilmente un consigliere per circoscrizione.

Però in coalizione non vi hanno voluto.

Erano due anni che lavoravamo con il centrodestra a una strategia comune per il sorpasso su Caramaschi. Dopo che a livello nazionale CasaPound aveva annunciato il ritiro dalle competizioni elettorali, l’idea l’alternativa era quella di presentare una nostra lista civica oppure l’ingresso in una lista del centrodestra riservato a quelli dei nostri che non fossero riconoscibili.

Non riconoscibili in che senso?

In parole povere dovevano restare fuori il sottoscritto, Andrea Bonazza, Sandro e Massimo Trigolo e altri consiglieri di circoscrizione. Ma noi non ci siamo stati. E le dirò di più, due settimane prima di depositare le candidature per le elezioni si sono presentate da noi due persone prominenti del centrodestra, di cui non farò i nomi, promettendoci future poltrone et similia se avessimo accettato di non candidarci a questa tornata elettorale e di “liberare” quindi i voti del nostro elettorato, ma non ci siamo venduti. Allora abbiamo chiesto al movimento di poter utilizzare per l’ultima volta il simbolo nazionale di Cpi per la corsa elettorale così da avere qualche chance in più, e a questo va aggiunto anche un altro dato.

Il centrodestra è partito già “zoppo” in partenza

Quale?

La Lega, una volta entrata in consiglio provinciale, si è praticamente prostrata alla Svp che in vista della prossima tornata elettorale ha detto sostanzialmente questo: “Cpi non la vogliamo e nemmeno Fratelli d’Italia, perciò regolatevi di conseguenza”. E così il centrodestra è partito già “zoppo” in partenza.

Scusi ma è tutt’altro che clamorosa la posizione della Svp, e poi anche alle ultime elezioni comunali vi presentaste da soli, con un risultato ben diverso.

Non abbiamo avuto a disposizione tutti quei soldi su cui invece ha potuto contare il centrodestra per la campagna elettorale. E poi il fatto di essere stati bannati dai social ha avuto il suo peso, all’inizio della campagna elettorale ci hanno chiuso tutte le pagine, ma in merito a questo stiamo agendo per vie legali.

Forse non ha aiutato il Casapound show della marcetta su Bolzano, delle felpe con la scritta Charlemagne di Bonazza oltre che la sua partecipazione alla “Marcia dell’onore” coi neonazisti...

Come ho già dichiarato in passato non c’era intenzione di richiamare alcuna marcia quella volta, piuttosto, guardi, se c’è una cosa che non rifarei è non arrivare all’ultimo momento con l’organizzazione della campagna elettorale come è accaduto in questa occasione.

Se ci fossimo stati noi in coalizione Caramaschi sarebbe stato sorpassato, perciò quella del leghista Filippo Maturi e dei suoi io la chiamo miopia politica

Avete fatto zero consiglieri anche nelle circoscrizioni a differenza di altre forze politiche (Forza Italia, M5s, Sinistra Unita) che non sono comunque entrate in consiglio comunale, ma i rioni non erano il vostro forte?

Se non si entra in consiglio comunale non si entra nemmeno nelle circoscrizioni. È vero che hanno preso seggi nei quartieri anche forze politiche che non ce l’hanno fatta a essere eletti nel consesso cittadino, ma in quei casi c’era un accordo sui resti, il M5s per esempio ce l’aveva con Gennaccaro, la Sinistra Unita era comunque dentro la coalizione che poi si è rivelata vincente. La coalizione che appoggiava Zanin non ha raccolto come sperava i voti dei moderati, perché diciamocelo: l’unico partito realmente moderato che avevano all’interno della compagine era Forza Italia, che ha preso i voti dei parenti, restando fuori dai giochi. Se ci fossimo stati noi in coalizione Caramaschi sarebbe stato sorpassato, perciò quella del leghista Filippo Maturi e dei suoi io la chiamo miopia politica.

Questo significa che vi asterrete dal dare un’indicazione di voto per il centrodestra al ballottaggio?

Premetto che non si può dire che Caramaschi non abbia fatto un buon lavoro come amministratore, però è stato un errore cedere l’assessorato all’urbanistica alla Svp e lo è stato anche farsi tirare per la giacchetta su alcune questioni, penso ad esempio alla viabilità, da qualche soggetto all’interno della maggioranza. Detto questo ora si può provare a dare un cambio di rotta e questo lo appoggiamo, ma sarebbe opportuno che ora Zanin e la sua squadra dicessero cosa vogliono fare e con chi.

Si riapre allora la stagione della raccolta di siringhe per la tartaruga frecciata?

Un po’ riduttivo dire questo. A parte che del nostro impegno in consiglio comunale si è parlato pochissimo ma se vogliamo parlare di siringhe, l’amministrazione ha riconosciuto grazie a noi il problema e ora sono loro ad occuparsene. Per il resto faremo politica fra la gente, come abbiamo sempre fatto.

 

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Manfred Gasser Gio, 09/24/2020 - 17:33

Giá non mi va il centrodestra, ma a questi signori manca definitivamente il "Centro", quindi rimane il fascista. Ed il fascista non ha niente da chiedere a un sistema politico, che odia e che vuole distruggere.

Gio, 09/24/2020 - 17:33 Collegamento permanente