Politica | L’incarico

“Con Facchin, tram e stazione ipogea”

Trento: l’ex commissario per il BBT, residente a Bolzano, è il nuovo assessore alla mobilità. Il sindaco Ianeselli: “Con lui per tramvia e stazione sotterranea”.
Franco Ianeselli, Ezio Facchin
Foto: facebook/Franco Ianeselli

Ezio Facchin, ingegnere, a lungo dirigente nel campo dei trasporti e delle ferrovie, già commissario straordinario del governo per il corridoio Verona-Fortezza, è il nuovo assessore del Comune di Trento con delega a “mobilità e transizione ecologica”.

Il sindaco Franco Ianeselli lo ha scelto - definendolo “una riserva della Repubblica, o meglio dell’Autonomia” - per sostituire Paolo Zanella (lista Futura), che a sua volta è andato a coprire il seggio lasciato in consiglio provinciale da Paolo Ghezzi, in una vicenda che ha provocato una crisi fra il partito e il primo cittadino sensibilmente irritato per il gesto. Per Facchin, residente a Bolzano dal 1975, candidato alle ultime elezioni comunali senza fortuna (nella lista Psi, Volt, +Bolzano) “il compito di far diventare cantieri le tante idee - dalla tramvia alla stazione ipogea - che in questi anni hanno trovato consensi, ma non la necessaria concretezza”. Così Ianeselli nel post su facebook in cui ha ufficializzato la nomina, nell’aria da giorni.


 

Facchin, nato nel 1947 a Lamon, in Veneto (curiosità, è quasi coetaneo di Renzo Caramaschi, del 1946), radicato a Bolzano da 45 anni, ha un lungo curriculum da tecnico dei trasporti e delle costruzioni ferroviarie, con incarichi di responsabilità. Dirigente nel gruppo Fs con competenza sulle province di Trento e Bolzano, ma anche in Lombardia, è stato anche presidente di Trentino trasporti spa e dal 2016 al 2018 commissario straordinario per il corridoio del Brennero su nomina del ministro Delrio (Pd). Poi, con l’avvento di Toninelli e del governo M5s-Lega aveva lasciato.

Dopo la parentesi elettorale non particolarmente fortunata (solo 24 preferenze personali nella lista che ha ottenuto lo 0,7%) si apre per lui, da tecnico, una sfida amministrativa nel capoluogo immediatamente vicino a quello altoatesino.

Ianeselli ha scelto una figura di maturità e esperienza, stimata dai precedenti governi nazionali di centrosinistra e dalla stessa coalizione in provincia di Trento, per tradurre in concreto progetti di cui si parla da anni (la stazione ipogea, prevista nell’ambito della circonvallazione ferroviaria legata al tunnel del Brennero) ma rimasti sulla carta. Accanto a quest’opera, e a fianco di tutti gli altri interventi previsti nel campo della mobilità, c’è il tram (bocciato invece a Bolzano), una delle principali scommesse per il mandato del sindaco sostenuto da Pd, Patt, Futura, Verdi.

“Dopo l’incidente di percorso legato alle dimissioni improvvise di Paolo Zanella - afferma Ianeselli, che dopo un ulteriore accenno alla vicenda ha fatto gli auguri “di buona collaborazione” al neoconsigliere provinciale - abbiamo pensato che questa impasse andava superata facendo entrare in campo una riserva della Repubblica o, meglio, dell’Autonomia. Per questo abbiamo chiesto a Ezio Facchin, autorità indiscussa nel campo dei trasporti pubblici e collettivi, di aiutarci a riprogettare la mobilità cittadina all’insegna della sostenibilità”.