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Aeroporto, l’Alto Adige è diviso a metà

L’indagine della Camera di Commercio: il 52% è contrario al piano di sviluppo. L’11% è indeciso o non risponde. I giovani e gli anziani sono i più favorevoli allo scalo.

Aveva promesso un sondaggio sul piano di ampliamento dell’aeroporto di Bolzano (e in generale sul tema dell’accessibilità dell’Alto Adige) con tutti i crismi la Camera di commercio dopo quello effettuato dall’AFI-IPL diffuso lo scorso gennaio. I risultati dell’indagine telefonica, condotta nel mese di febbraio dall’IRE (l'Istituto di ricerca economica della Camera di Commercio), su un campione di mille persone, rivelano innanzitutto che secondo il 76% degli intervistati la Provincia è sulla strada giusta per quanto riguarda la qualità della vita e lo sviluppo economico; il 2% afferma invece che l’Alto Adige si stia muovendo nella direzione sbagliata.
Nota è la posizione della Camera di commercio che ritiene l’aeroporto di “enorme importanza per l’Alto Adige come localizzazione economica e, di conseguenza, anche per la salvaguardia dei posti di lavoro”. Già in presenza di 170.000 passeggeri, aveva comunicato in una nota l’ente in risposta al rapporto dell’AFI, “si potrebbero creare 243 nuovi posti di lavoro generando un nuovo gettito fiscale di 2,2 milioni di euro, entrate fiscali che vengono principalmente da IRPEF e IVA”.

Diteci di più
Il prossimo 12 giugno si terrà la consultazione popolare sullo scalo bolzanino; eppure solo il 7% dei cittadini ha risposto di essere informato “molto bene” sul piano di sviluppo sull’aeroporto, il 30% “poco”. Notevolmente diversificati sono invece i giudizi sul piano in questione ma danno in vantaggio il “no” (52%, divisi a metà fra molto negativi e “piuttosto negativi”) il 37% ha un atteggiamento “molto positivo” o “piuttosto positivo” verso l’aeroporto. Un ulteriore 10% è indeciso mentre l’1% non ha risposto. Vale la pena dare poi un’occhiata alla valutazione per fasce d’età: i giovani (tra i 18 e i 29 anni) e gli anziani (60 anni e più) esprimono un atteggiamento nettamente più positivo verso il piano di sviluppo rispetto alle altre classi d’età. Quali invece le opportunità? Secondo gli intervistati i vantaggi si riscontrano soprattutto in termini di sviluppo economico, di turismo e di accessibilità dell’Alto Adige. I maggiori rischi e svantaggi riguardano l’inquinamento ambientale e acustico; meno rilevanti sono ritenuti invece i costi del piano.

Aumentare i collegamenti con l’Europa
Questa la richiesta che emerge dal sondaggio della Camera di Commercio; Vienna, Francoforte, Berlino, Londra sono destinazioni importanti secondo la metà degli intervistati. Il 45% ritiene importante il collegamento con Roma, il 31% quello con Düsseldorf.

Infrastrutture e comunicazione
L’80% degli altoatesini si dichiara soddisfatto della rete stradale, delle strade provinciali e dell’autostrada del Brennero, del trasporto locale pubblico tramite bus e ferrovia. Meno entusiasmo si registra al contrario per quel che riguarda i collegamenti ferroviari interregionali e internazionali (52%) e per la rete internet e a banda larga (50%). Solo il 14% degli intervistati sostiene che nel suo stato attuale l’aeroporto possa adempiere alla propria funzione.

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Fabio Volpotti Ven, 03/25/2016 - 17:25

Gli associati della Camera di commercio di Bolzano (e ricordo che tutte le ditte sono OBBLIGATE ad associarsi, quindi non è una libera scelta ...) ricevono in questi giorni la pubblicazione "Camera di commercio per l'ECONOMIA".
Sulla rivista sono intervistati operatori locali e esteri, turisti, tutti favorevoli all'ampliamento dell'aeroporto di Bolzano; l'opuscolo riporta inoltre informazioni parziali su vantaggi economici ed occupazionali che non tengono conto delle specificità dei territori e delle alternative possibili, ad esempio per sostenere spostamenti con aerei privati di singoli viaggiatori (ovviamente non a totale carico delle casse pubbliche) o con il miglioramento dei collegamenti con gli aeroporti e gli hub internazionali già attivi e non irragiungibili ...
Accade così che le ditte e gli operatori altoatesini che non condividono questa "posizione" della Camera di commercio di Bolzano si ritrovino COMPLICI di un IMPROPRIO utilizzo di risorse (derivanti oltre che dalle proprie quote anche dai finanziamenti della Provincia) e a non avere possibilità di intervento!

Ven, 03/25/2016 - 17:25 Collegamento permanente