Politica | scuola italiana

Autonomia differenziata

La scuola italiana è esclusa nuovamente dalle misure provinciali. Approvato il Percorso abilitante per i docenti delle scuole professionali, ma solo per tedesche e ladine
Scuola
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È stato approvato dalla Giunta provinciale il 22 novembre, il pacchetto che ha dato il via libera al “Percorso abilitante per il personale docente delle scuole professionali". Una buona notizia per i supplenti che avranno modo di acquisire l'abilitazione valida anche per l'insegnamento nella scuola statale. A far storcere il naso in molti è che questa misura riguarda solo le provinciali tedesche e ladine per le quali è attivo già da anni un analogo percorso presso la Lub finanziato dalla Provincia e liberalizzato da un decreto attuativo, che esclude anch'esso i docenti delle scuole italiane.

 


Per Diego Nicolini, consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle, la scuola altoatesina rappresenta un esempio di autonomia differenziata. Sebbene l’assessore alla scuola tedesca Philipp Achammer abbia assicurato che “la manovra è stata decisa per dare ai docenti la possibilità di pianificare e dare loro un futuro sicuro” per Nicolini è la riprova che evidentemente gli insegnanti italiani non meritano le stesse attenzioni da parte della Provincia. “Per questi ultimi, infatti, da lunedì prossimo, 28 novembre, si svolgeranno le prove concorsuali di un concorso altamente selettivo, più difficile anche di quello da poco conclusosi nel resto del Paese, mentre persisterà per tanti di loro la precarietà del futuro – ricorda il Consigliere –. Per ristabilire un minimo di equità, anziché svolgere il concorso di lunedì, quello dedicato ai docenti di lingua italiana, si dovrebbe deliberare immediatamente un percorso abilitante come quelli per gli insegnanti tedeschi e ladini delle scuole statali e professionali”.