Cronaca | Siamo Europa

Un giorno senza Europa

La semplice proposta di Beppe Severgnini per capire l’importanza dell’Europa per le nostre vite: simulare una giornata come se l’Europa non esistesse
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
Beppe Severgnini 2
Foto: Mattia Frizzera

Il 9 maggio dovrebbe diventare invece che la Giornata dell’Europa, per ricordare il discorso di Robert Schuman nel 1950 che pose le basi per la creazione delle istituzioni europee, una giornata della “Non Europa”. Per far capire ai cittadini come sarebbe vivere nel nostro continente se l’Unione Europea non ci fosse. 

Il giornalista cremasco è intervenuto venerdì 25 maggio alla seconda edizione di Siamo Europa, il festival delle politiche europee a Trento, spiegando come “i Balcani abbiamo il grande sogno di entrare in Europa. Ho grande ammirazione per gli avversari dell’Europa – aggiunge – perché riescono ad avere una grande passione”.

Severgnini passa attraverso l’analisi del voto, che “è quasi sempre di protesta. Per fortuna, comunque, visto che qualche decennio fa l’alternativa era quella della lotta violenta nelle piazze”. Quindi l’identità.

“Non vedo contraddizioni nel sentirmi europeo, italiano, lombardo, cremasco allo stesso modo. Non siamo costretti a scegliere”.

Un passaggio divertente dell’intervento di Severgnini è stato dedicato al fatto che 30 anni di Erasmus si stima abbiano portato alla nascita di un milione di bambini, frutti delle conoscenze reciproche di quello che per molti è stato il semestre o l’anno universitario all’estero.

“Se l’unione bancaria ha dei problemi, il sesso di certo non ne ha in Europa”.

L’Europa è vittima degli egoismi fiscali degli stati: “se qualcuno fa il furbo non va bene, si pensi ad esempio all’Irlanda casa fiscale dei giganti del web, ma anche alla città di Londra, a Cipro, Lussemburgo, Olanda, Malta”. Nella lista dei problemi dell’Europa c’è anche il social dumping, come il caso della delocalizzazione di Embraco dal Piemonte alla Slovacchia. Ma anche il fatto che venga presa come capro espiatorio. “Invece l’Europa è il “vigile del fuoco” del mondo, è l’esperimento forse più riuscito della storia dell’umanità. Ci vorrebbe un giuramento pubblico e solenne come negli Stati Uniti per chi vuole diventare cittadino europeo”.

Siamo Europa prosegue a Trento anche sabato 26 e domenica 27 maggio, con diversi eventi ed approfondimenti in programma. Sabato alle 21 concerto reggae di Anansi ed i Duppy Conquerors in piazza Santa Maria Maggiore, ingresso gratuito. Domenica alle 18.30 progetto dedicato al dialogo con i cittadini in vista delle elezioni europee del maggio 2019, al quale possono partecipare trentini, altoatesini, tirolesi e veronesi. ().