Cronaca | I dati

Altro che insicurezza

L'81,1% dei cittadini altoatesini afferma di sentirsi al sicuro. A dispetto degli allarmismi a cadenza quotidiana.
Telecamere
Foto: Pixabay

Se l’industria della paura viene alimentata quotidianamente da una certa parte politica, e in questo non fa eccezione la provincia di Bolzano, i dati, come spesso accade, restituiscono un'altra fotografia. Parliamo di sicurezza, e in tal senso in Alto Adige addirittura l’81,1%, dei cittadini intervistati si dichiara molto o abbastanza sereno, a seguire c’è la Valle d’Aosta con il 78,3% delle risposte positive, e il Trentino con il 77,6%.

A rilevarlo è un’indagine Istat, “Sicurezza dei cittadini”, riferita al periodo 2015-2016 ed effettuata su un campione di 50.351 persone dai 14 anni in poi. Sei cittadini su 10 si sentono sicuri camminando per strada, ma ben il 35% delle donne ha paura ad uscire la sera senza compagnia.

Da notare anche il fatto che i cittadini che ritengono di vivere in zone poco o per nulla a rischio criminalità siano i residenti nelle isole (76,9%), in particolare in Sardegna (86,2%), ma anche in Trentino (84,1%) e in provincia di Bolzano (83,5%).

Non mancano in Trentino-Alto Adige i cosiddetti “insicuri senza motivo”, così come vengono definiti nello studio dell’Istat, ovvero un gruppo composto da uomini e donne in età adulta (con più di 54 anni), che vivono in comuni medio piccoli, ma anche da ultra 75enni maschi che risiedono nelle periferie delle aree metropolitane. Non compaiono, invece, gli “insicuri molto preoccupati di subìre reati”.

Va inoltre segnalato che in Trentino Alto Adige c’è la quota più alta di soddisfazione per l’operato delle forze dell’ordine (72,8%); segue la Valle d’Aosta con il 71% e la Liguria con il 67,9%. Un dato che non collima con la valutazione del resto d’Italia. L’opinione sul controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine è infatti negativa per il 46,4% dei cittadini italiani, in peggioramento rispetto al 38,4% della precedente rilevazione.