Società | Sanità

“Oltre il danno la beffa”

La denuncia dei sindacati Nursing Up, Asgb, Cgil-Agb, Sgb-Cisl e Uil-Sgk: “A giugno il personale sanitario riceverà meno soldi del previsto. Perché?”.
Infermieri
Foto: upi

Piove sul bagnato. “Professionisti, operatori sanitari e comunque tutti i dipendenti dell’Azienda sanitaria sono arrabbiati nonché amareggiati. Oltre il danno pure la beffa”, denunciano in una nota i sindacati NURSING UP, ASGB, CGIL-AGB, SGB-CISL e UIL-SGK. “Aspettiamo ormai da mesi di essere convocati in assessorato a discutere dei premi al personale per il periodo di super lavoro e disagio causato dal CoVid-19, premi per i quali la Provincia ha già deliberato i fondi a metà aprile, succede che a giugno il personale riceverà meno soldi del previsto”.

Come spiegano i rappresentanti sindacali con lo stipendio di giugno infatti, ogni anno viene pagato il premio di produttività generale, sulla base di un accordo che viene firmato tra l’Asl e i sindacati. “Paradossalmente e inspiegabilmente le quote della produttività in pagamento questo mese sono inferiori rispetto a quelle concordate con le stesse organizzazioni sindacali”.

Venuti a sapere dall’Azienda che le quote non sarebbero state quelle pattuite, NURSING UP, ASGB, CGIL-AGB, SGB-CISL e UIL-SGK hanno domandato spiegazioni, attraverso una lettera unitaria, e chiesto inoltre che, in ogni caso, “venga al più presto pagata la differenza al personale per raggiungere le cifre concordate. Stiamo parlando di oltre 70 euro in meno rispetto a quanto previsto dall’accordo sottoscritto in gennaio quest’anno”.

“La cosa che denunciamo ulteriormente come organizzazioni sindacali - si legge ancora nella nota - è l’atteggiamento dell’azienda, la quale ad oggi non ci ha ancora risposto sul perché di tali differenze”.