Ambiente | bressanone

"Migliorare l'accessibilità"

Secondo il Team K il centro mobilità di Bressanone inaugurato da qualche mese è stato realizzato con troppe barriere architettoniche.
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Foto: Asp

"A fine maggio è stato inaugurato il nuovo centro di mobilità a Bressanone. Sono buone notizie naturalmente, ma nella pianificazione del progetto sono stati dimenticati importanti aspetti relativi all'accessibilità per i disabili e all'agevole utilizzo degli autisti di autobus e taxi", sostengono i rappresentanti del Team K.  "Viviamo in una società che invecchia. Anche per questo motivo tutti gli edifici pubblici - che oltretutto andranno a caratterizzare il paesaggio urbano a lungo termine - dovrebbero essere pianificati con lungimiranza e privi di barriere architettoniche. Per le persone con disabilità e per gli anziani è particolarmente importante evitare le barriere e quindi prevedere rampe invece che gradini, nonché implementare un sistema di guida tattile per le persone cieche e ipovedenti. Nel centro di mobilità di Bressanone questi e altri accorgimenti sono stati adottati solo parzialmente, purtroppo. Nel centro di mobilità di Brunico, il sistema di guida ottico è stato colorato di bianco su mio intervento, in modo che risalti sul pavimento altrettanto scuro; a Bressanone invece, lo stesso dispositivo risulta essere carente perché incompleto. Sarebbe inoltre opportuno prevedere dei salottini o comunque degli spazi adeguati per gli autisti degli autobus, dove poter trascorrere confortevolmente il tempo durante le attese tra una corsa e l’altra", suggerisce il consigliere provinciale Alex Ploner.

"Il centro di mobilità è stato inaugurato dai politici con grande risonanza mediatica e ha perfino vinto il premio di stazione dell'anno, quando era ancora in prevalenza un cantiere. I ciclisti ad esempio stanno aspettando un parcheggio sicuro per le loro e-bike; i tassisti stanno aspettando un'area di attesa coperta o almeno ombreggiata. Per non parlare delle strisce pedonali, che mancano e non permettono alle persone di attraversare in sicurezza", afferma la consigliera comunale Sabine Mahlknecht. Su questo tema il Team K ha presentato in Consiglio provinciale due interrogazioni, una sul centro di Bressanone e una su quello di Brunico.

 

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Gianguido Piani Mar, 08/30/2022 - 20:33

Due ottimi esempi alternativi sono le stazioni di Innsbruck e di Lienz, entrambe raggiungibili con i treni STA. Pochi o nessun cancello o reti, ampi spazi, sottopassaggi pensati per picchi di affluenza. ÖBB ha sviluppato l'architettura dal punto di vista del viaggiatore. Trenitalia / Grandi Stazioni ecc. e' culturalmente impossibilitata a fare la stessa cosa. Non ci arrivano e probabilmente non ci arriveranno mai. La Provincia Autonoma dovrebbe fare la voce grossa con Trenitalia e usare tutti gli strumenti possibili per forzarli a prendere decisioni che vengano incontro ai viaggiatori. Non so se provino o meno, ma finora non ha funzionato.
A chi e' venuta l'idea di mettere un megaschermo pubblicitario a tripla parete entro l'atrio principale della Stazione di Bolzano? A chi quella di fare pubblicita' video e audio, quest'ultima strettamente proibita nel resto del mondo?
Chi prenda un treno da Monaco o Innsbruck e scenda al Brennero o a Bolzano ha un'immediata impressione di sciatteria, cattivo gusto, mancanza di rispetto. Al Presidente della Provincia e al Sindaco di Bolzano va bene cosi'?

Mar, 08/30/2022 - 20:33 Collegamento permanente
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Sandro Antonucci Mer, 09/07/2022 - 23:28

In risposta a di Gianguido Piani

Trenitalia non c'entra nulla, è il gestore RFI che prende queste decisioni e fa progetti di riqualificazione in accordo con la Provincia e i Comuni, o questi ultimi che propongono progetti a RFI.
Secondo me nel loro piccolo (e sicuramente con dei limiti legati a qualche legge sulla protezione dei beni culturali che forse non permettono l'abbattimento totale di stazioni per rifarle da zero come a Lienz) i nuovi centri di mobilità sono un buono lavoro che spingeranno ad uno switch modale verso un trasporto più sostenibile. E i risultati già si vedono a BX per la quantità di bici parcheggiate.
Diciamo che anche queste sono stazioni treni/bici/bus, camminare 50m non cambia il concetto.
Ho notato però anch'io delle cose inspiegabili a Bressanone. Non capisco perché è stato fatta la zona pedonale rialzata e non tutto allo stesso livello della strada (forse perché danno per scontato che qualcuno ci andrebbe in auto sopra se lo fosse?) che rende sia a pedoni che bici e soprattutto a disabili l'attraversamento meno piacevole oltre a non esserci un attraversamento sicuro sulla strada dei bus.
Ovviamente vedo anche spesso auto che tentano il transito da Viale Stazione e pure ad alta velocità nonostante sia vietato l'accesso chiaramente indicato dal segnaletica verticale, e pure la presunzione di fermarsi con doppie frecce vicino l'ingresso della stazione nonostante possono entrare da Viale Mozart con appositi stalli Kiss&Ride (gli incivili sono duri a morire se non si multano).
Io più che altro sono allucinato da come le piattaforme dei binari e tutta la stazione di Bressanone sono ancora così vecchie, quella del binario 2/3 poi è troppo stretta oltre ad essere tutto ormai marcio (sottopassaggio, pavimentazione, muri, panchine) e non so esiste un piano di riqualificazione del tutto in prospettiva del BBT. Ho visto che stanno riqualificando il binario 1 quindi si spera verrà modernizzato tutto.
Stessa cosa la stazione di Bolzano con un marciapiede da Piazza Verdi largo 15cm, è vergognoso. Ma per quella almeno c'è tutto il progetto di riqualificazione totale delle strade, areale e alla stazione stessa ma chissà quanti anni passeranno.

Mer, 09/07/2022 - 23:28 Collegamento permanente