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Senatore Spagnolli

L'ex sindaco di Bolzano è eletto con appena un migliaio di voti di vantaggio sugli sfidanti Mayr (SVP) e Bosatra (Lega). Decisivo l'incredibile exploit nel capoluogo.
Spagnolli, Luigi
Foto: Othmar Seehauser

Una sfida al cardiopalma che ha tenuto in piedi per tutta la notte giornalisti e segreterie di partito, ma non il vincitore della sfida - se è vero quanto dichiarava a più riprese da settimane. “Preferisco andare a dormire, anziché restare sveglio a seguire lo spoglio delle schede” aveva confessato ancora giovedì scorso al comizio di Alessandro Zan. Mentre Luigi detto Gigi Spagnolli dormiva, il già sindaco di Bolzano dal 2005 al 2015 diventava senatore del centrosinistra, eletto nel collegio uninominale della Bassa Atesina. Un risultato in totale controtendenza con il resto d'Italia, dove il vento soffia forte in favore della destra di Giorgia Meloni.

 

 

Un risultato personale, frutto di una candidatura dichiaratamente sganciata dai partiti, anzi, addirittura portata avanti nonostante la malcelata ostilità di Verdi e Team K. “Al Senato si vota il candidato, non il partito” sottolineava Spagnolli in un recente post elettorale, rammentando che in Trentino-Sudtirolo non esiste più il proporzionale per l’elezione di Palazzo Madama e perciò non c’è il voto di lista. Lo slogan scelto per la campagna elettorale, “mi conosci / du kennst mich”, dal tono un po' minaccioso, non sembra aver spaventato gli elettori. Tutt'altro.

 

 

Alla fine, a spoglio quasi ultimato (alle 4 e mezza manca ancora un seggio non determinante di Cortaccia) Spagnolli supera di mille voti lo sfidante del centrodestra Maurizio Bosatra, candidato di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, e con meno di ottocento Manfred Mayr, il sindaco di Cortina all’Adige candidato dalla SVP nel collegio che tradizionalmente (e, secondo taluni, per Statuto) dovrebbe esprimere un senatore di lingua italiana. Il candidato di PD, Verdi/Sinistra e +Europa è a quota 21765 voti, Mayr secondo con 20983 voti e Bosatra solo terzo con 20755 voti. Decisivo il risultato straordinario nella città capoluogo, nettamente sopra le aspettative anche dei partiti che lo appoggiavano.

 

 

La Landeshauptstadt ha portato in dote al suo ex sindaco 15275 voti e il 31,27%, Bosatra resta fermo al 30%. Basti pensare che la candidata del centrodestra all’uninominale della Camera Sabrina Adami in città totalizza il 33%, mentre la verde Elide Mussner (centrosinistra) ottiene un onorevole 29%, ma comunque due punti sotto Spagnolli. Fortunato, ancora una volta.