Società | Divisione sociale

Il 27 non arriva per tutti

È cominciata l'economia di guerra. Per alcuni prima che per altri.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
Portafoglio
Foto: Pixabay

Per la maggioranza degli italiani oggi è giorno di paga (o di accredito pensione). Una data-simbolo per la continuità economica e la sicurezza sociale dei cittadini. È vero, molte categorie ne sono da sempre escluse a partire dai disoccupati e dai lavoratori autonomi, ma questo 27 marzo 2020 è del tutto speciale perchè migliaia di persone nella nostra provincia (milioni in Italia) riceveranno una busta-paga vuota. Cominciano infatti gli effetti economici devastanti della pandemia di Coronavirus. Aziende ferme da mesi che non non producono, non vendono, non incassano e che hanno sopeso dal lavoro i dipendenti senza esser più in grado di pagarli da oggi in avanti. Anche la preannunciata Cassa Integrazione non potrà risolvere a breve il problema delle buste-paga vuote perchè non potrà essere prefinanziata dalla grande maggioranza delle imprese. Un futuro drammatico per migliaia di concittadini, ma anche la frattura nella società tra chi può contare sul 27 e chi no. Una frattura molto pericolosa e che può provocare alla lunga il deterioramento delle relazioni interpersonali, istituzionali e politiche. Mario Draghi ha parlato di “economia di guerra” e della necessità di enormi finanziamenti per garantire un reddito, ancor minimo, a tutti. E di fare presto perchè la velocità è decisiva per evitare il peggio. Mario Draghi ha evocato anche come ammonimento il ricordo degli anni ’20 del secolo scorso con le sofferenze non solo economiche per tutta la popolazione. La sfida è enorme, i soldi non li regala nessuno, non è in vista nessun Piano Marshall europeo. Non ci saranno distribuiti con gli elicotteri. Rimane a tutti noi, anche i “garantiti”, il dovere di prendere molto sul serio il segnale delle buste-paga vuote di oggi 27 marzo 2020. C’è bisogno di un cambio immediato di mentalità da parte di tutti per tenere insieme la nostra comunità. Comprese le banche locali che potrebbero, ad esempio, garantire alle imprese l’anticipo della Cassa Integrazione.
(www.albertostenico.it)