Cronaca | La tragedia

Entrambe campane le due vittime

Cordoglio per gli operai deceduti durante il schianto, mentre si indaga sulle cause del disastro e si lavora al ripristino della linea ferroviaria.
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Foto: web

Le vittime dell’incidente ferroviario di Bressanone sono due operai entrambi nativi di Mondragone in provincia di Caserta. Al momento del disastro Salvatore Verolla (42 anni ) si trovava in cimi ad una gru, mentre Achille De Lisa (51 anni) stava lavorando proprio sulla macchina che è stata travolta dal convoglio senza controllo piombato sui lavoratori dopo una folle corsa di circa 2 chilometri.

Verolla e De Lisa erano entrambi dipendenti del gruppo Rossi e nello specifico della ditta Gef (Generali Costruzioni Ferroviarie), specializzata nella posa e nella sostituzione di binari ferroviari
La ditta Gef operava utilizzando due distinti convogli, uno destinato a trasportare traversine in cemento ed un treno-cantiere lungo 800 metri in grado di pulire il pietrisco prima della posa delle nuove traversine che vengono fissate alle rotaie. 
Sulla linea del Brennero il personale della ditta (quasi tutti operai campani) era al lavoro già da 3 settimane con l’obiettivo ‘risanare’ ben 24 chilometri di linea. Al momento dell’incidente l’anzienda ne aveva già ultimati 9. L’incidente si è verificato perché il convoglio con il carico di traversine di cemento (1500 tonnellate) che si trovava a Varna, improvvisamente si è messo in moto senza che il macchinista riuscisse ad intervenire per frenarne la corsa. L’impatto tra i due convogli è avvenuto a che decine di metri da un  viadotto dell’autostrada del Brennero. 

Tutto il materiale rotabile è stato posto sotto sequestro da parte della magistratura, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo. Le indagini in merito sono state prese in carico da parte di un nucleo specializzato in incidenti ferroviari della Polfer. Gli stessi inquirenti che si sono occupati lo scorso anno del disastro ferroviario che in Puglia provocò 23 morti. 

Dell’incidente si sta occupando anche l’Agenzia Nazionale per la sicurezza delle Ferrovie, in stretto contatto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. 

Mentre Polizia e magistratura procedono con le indagini, fervono gli urgenti lavori volti a liberare e ripristinare la linea ferroviaria gravemente danneggiata dallo sconquasso

Nella giornata di ieri i viaggiatori hanno dovuto sopportare gravi disagi e ritardi, nonostante gli autobus sostituitivi messi a disposizione da Trenitalia. 

I lavori fervono per cercare di raggiungere l’obiettivo di liberare il binario sud entro la giornata di oggi 27 aprile e il binario nord nel giorno il successivo 28 aprile