Cronaca | Mobilità

Quel treno pieno zeppo

Assembramenti sulla tratta Bolzano-Merano, la denuncia di Claudio Della Ratta (Oltre): “Corona pass per bar e ristoranti ma va bene ammassarsi sui treni? Un paradosso”.
Treno
Foto: USP

Viene ribadito anche nell’ultima ordinanza, la numero 20, del presidente della Provincia Arno Kompatscher: “Nell’ambito del trasporto pubblico locale e per tutti gli impianti a fune, i mezzi di trasporto possono essere utilizzati fino al 50% della loro capienza ordinaria, salvo specifiche autorizzazioni e nell’assoluto rispetto delle misure di sicurezza in vigore”.  

Forti assembramenti, tuttavia, si sarebbero registrati sul treno Bolzano-Merano. A riferirlo è il consigliere comunale del capoluogo Claudio Della Ratta (Oltre) che ha ricevuto alcune segnalazioni da parte di cittadini che per lavoro tutte le mattine prendono il treno a ponte Adige alle ore 7:06, oppure dalla stazione centrale di Bolzano alle ore 6:55, destinazione Merano.

Mi invitano a salire su quel treno e vedere la ressa, l’affollamento e la confusione che giornalmente è presente al suo interno - dice Della Ratta -. Si parla di ‘distanziamento sociale’ ma su quel treno sembra di capire sia in vigore il ‘liberi tutti’. È così colmo che spesso non vi sono posti a sedere per tutti, con adulti che fanno il viaggio in piedi e tanti ragazzi seduti ravvicinati per terra nel vagone”.

Stando alle testimonianze raccolte il capotreno “passa regolarmente all’interno dei vagoni e si pensa che rilevi pure il numero dei passeggeri, poiché tiene in mano uno strumento che pare apposito allo scopo, dato tramite lo stesso vengono inquadrati i viaggiatori e viene successivamente pigiato un tasto. Però la situazione, seppur conosciuta, non vede miglioramento. Tutte le mattina la stessa scena”.

Si è attivata la ‘green card’ (Corona-Pass) per accedere ai ristoranti e non solo, in posti comunque limitati e distanziati, e si consente invece (o forse si impone), ogni benedetta mattina a numerosi utenti di ammassarsi sui treni, tanto da non riuscire neppure a controllare il biglietto. Pare un paradosso

L’auspicio - spiega il consigliere della della lista civica di Roberto Zanin - è che “non si debba attendere il ‘raddrizzamento’ e raddoppio della rete, con secondo binario (in una prima fase fino a Terlano) che permetterà un aumento delle corse e conseguente decongestione dell’affollamento, prima di vedere mitigato il problema, altrimenti dovremo attendere per oltre un lustro, visto che i lavori per l’indispensabile nuova e propedeutica galleria del Virgolo che accoglierà i binari ferroviari, devono ancora iniziare”.

Di qui la domanda: “Possibile non si riesca ad aggiungere un paio di carrozze per consentire ai passeggeri di viaggiare seduti e soprattutto a mantenere un minimo di ordine e distanziamento? Si è attivata la ‘green card’ (Corona-Pass) per accedere ai ristoranti e non solo, in posti comunque limitati e distanziati, e si consente invece (o forse si impone), ogni benedetta mattina a numerosi utenti di ammassarsi sui treni, tanto da non riuscire neppure a controllare il biglietto. Pare un paradosso”, conclude Della Ratta.