Cultura | L'iniziativa

L’Alto Adige disvelato

Si chiama “Artwalk!” ed è l’app per riscoprire i “luoghi invisibili” delle città. L’ha realizzata un gruppo di giovani attraverso opere fotografiche e poetiche.

Architetti, designer, ma anche giovani studenti del liceo artistico, appassionati di fotografia e scrittura, tutti di età compresa fra i 17 e i 30 anni: sono i dieci ragazzi che, dal 12 al 22 luglio di quest’anno, hanno partecipato al campus creativo “Make it visible” - progetto di Cooperativa 19 in collaborazione con Sineglossa e con il sostegno del Servizio Giovani della Provincia Autonoma di Bolzano - con l’obiettivo di riscoprire territorio altoatesino e cimentandosi in esperimenti artistici che confluiranno in una mappa alternativa della città di Bolzano, in futuro scaricabile attraverso l’app “Artwalk!”.

C’è Leonardo, interessato alla fotografia urbana, e Giulia C., che parla del desiderio di sfidare la propria creatività a beneficio della città in cui è cresciuta, Audrey e Giulia P. che riescono già a coniugare il progetto all’interno della loro dimensione formativa e professionale, e Anna, a cui piace studiare le immagini, le parole, le persone. Lo scorso weekend (24 e 25 settembre), al centro giovani Vintola, i ragazzi, che sono stati seguiti nel percorso di ricerca da artisti e professionisti dei linguaggi contemporanei, hanno tirato le somme di questa esperienza estiva. Nello specifico, dopo il campus di luglio, hanno messo in pratica gli strumenti e le competenze acquisite nei vari ambiti di interesse (programmazione artistica, fotografia e storytelling) rielaborando gli spunti e gli stimoli raccolti durante le giornate di lezione e l’esplorazione lungo l'asse storica dei commerci in Alto Adige, con tappa a Brennero, Bressanone e Bolzano.

Ogni ragazzo ha consegnato un progetto artistico declinato attraverso uno o più scatti fotografici a loro volta accompagnati da brevi racconti o componimenti poetici che arricchiscono l'immagine. Infine i giovani partecipanti hanno suggerito un luogo di interesse individuato durante le esplorazioni soprattutto in relazione alla città di Bolzano. L'accoppiamento tra luogo di interesse, fotografia e componimento poetico costituirà i contenuti di una mappa turistica alternativa pensata per scoprire la città con altri occhi e da altri punti di vista. La mappa infine confluirà nell'applicazione per dispositivi tecnologici (smartphone e tablet) “artwalks”, sviluppata da Sineglossa creative ground e già disponibile nelle Marche in alcune città come Ancona, Fermo e Ascoli Piceno.

Federico Bomba, docente di progettazione artistica, ha accompagnato i giovani in vere e proprie esplorazioni urbane, prima al Brennero, dove si è tenuto un incontro con il sindaco Franz Kompatscher e con il direttore dell’Outlet Center Brenner Michael Haslinger, poi a Bressanone per una visita di contenuto storico con la guida Isidoro Iocolano, ed infine a spasso per Bolzano, con una tappa al Museo Mercantile in compagnia di Lucia Nardelli, e alla ricerca delle tracce dell’artigianato locale antico e contemporaneo assieme a Alda Picone curiosando all’interno di alcuni dei negozi storici del centro come Buratti, Tschager e Cobo.

Con il modulo di fotografia digitale, tenuto da Claudia Corrent, i partecipanti (alcuni per la primissima volta) si sono sperimentati fotografi e, alle lezioni di tecnica fotografica, ospitate anche dall’Archivio Provinciale, sono seguite nuove uscite alla ricerca degli artigiani che ancora abitano con le loro botteghe il centro storico, come il mastro pipaio Bertram Safferling dell’Atelier della Pipa, e le orafe Evi Klammer e Agnese Bertolini di Oreficeria 1063 e Joias. La fase conclusiva delle lezioni ha previsto poi il modulo di haiku e storytelling, durante il quale Alessia Tripaldi ha spinto i giovani autori a ripensare alle proprie tecniche di scrittura e a sperimentare un nuovo stile attraverso esercizi di pensiero creativo e laterale, per imparare a narrare emotivamente attraverso la composizione di haiku.